CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Ander Iturraspe, l’architetto del centrocampo

La sessione di mercato di riparazione ha oramai chiuso i battenti, ma il lavoro di osservatori e dirigenti sportivi continua incessante. Nessuno vuol farsi trovare impreparato quando a giugno l’Ata Hotel riaprirà le sue porte, soprattutto il Napoli, che ha dimostrato con gli ultimi acquisti di voler giocare d’anticipo. Uno dei papabili acquisti futuri in casa azzurra, a tal proposito, potrebbe corrispondere ad Ander Iturraspe dell’Athletic Club. La rosa a disposizione di Benitez ha infatti mostrato in diverse circostanze la necessità di rinforzi a centrocampo, che apportino qualità e quantità alla mediana. Il giocatore spagnolo ne dispenserebbe ad ampio raggio.

CARATTERISTICHE – Non è una novità che la Spagna offra al calcio mondiale centrocampisti di grande spessore ed Iturraspe ne è un esempio: forte fisicamente, il giocatore del Bilbao riesce a mantenere alta la concentrazione per tutto il tempo del match, facendosi trovare al momento giusto al posto giusto. Il suo senso della posizione è innato ed è legato ad un’ottima tecnica di base nonché la capacità di progredire in avanti ad ampie falcate. La sua praticità nel ruolo di mediano è unita ad un’eleganza che spesso si ritrova nel tocco della palla e nei passaggi, da compasso, ai compagni di squadra. Nonostante gli piaccia giocare la palla e ragionare, piuttosto che andare a tutto sprint, Iturraspe ha scarsa attitudine al goal, ma la sua posizione in campo non rende la sua mancanza una vera pecca. Leader indiscusso dell’11 titolare, lo spagnolo può essere testa e centimetri del centrocampo di qualsiasi da vertice.

BIOGRAFIA – Nato nell’89 ad Abadiño nei Paesi Baschi, Iturraspe scopre la sua passione per il calcio a 9 anni, quando comincia a giocare per la squadra di Matiena. Solamente l’anno successivo guadagna il pass per le giovanili dell’Atlethic Club, con il quale, fino ad oggi, ha speso tutta la sua carriera. L’appartenenza territoriale è sempre stata forte, ragion per cui ha ribadito la convinzione della sua decisione in diverse circostanze. La permanenza in squadra non ha comunque mai bloccato la sua crescita calcistica: dopo una breve parentesi al CD Baskonia di terza divisione per farsi le ossa, nel 2008 esordisce in prima squadra con il Bilbao, ma la continuità gli verrà tributata solamente più tardi. Nelle successive due stagioni, infatti, alternerà convocazioni con la prima squadra a quelle con la squadra B, passando anche per l’Europa League. Tuttavia per compiere il definitivo salto di qualità avrà bisogno di Marcelo Bielsa, che sarà, come da lui ribadito, il suo padre calcistico a tutti gli effetti. L’intelligenza di Ander strega il tecnico argentino, che lo schiera titolare fin da subito: la finale di Copa del Rey ed Europa League conquistate dalla squadra sono delle testimonianze di quanto El Loco avesse ragione, ancora una volta. Dopo l’addio di Bielsa e l’arrivo di Valverde alla guida del gruppo, Iturraspe ha oramai fatto tesoro degli insegnamenti del tecnico, al punto che anche con la nuova conduzione tecnica il suo posto di leader è indiscusso. Nel 2014 arriva anche la convocazione con la Nazionale maggiore spagnola: insomma, in patria ha dato tutto quello che poteva e, forse, è arrivato il momento di deliziare anche il Belpaese.

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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