COLPI DI JENIUS – Il pugno di ADL per il nuovo Napoli. Ma occhio a non esagerare

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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

È un Napoli attivo sul mercato, forse il più attivo degli ultimi anni, quello che si appresta a chiudere la mensilità di giugno, la prima senza partite, con due colpi comunque importanti già portati a casa e tanti altri ancora da poter perfezionare.
Contrariamente a quel che ci si aspettava, forse; quando l’annuncio di mister Sarri era arrivato a fare capolino dalle parti di Castel Volturno e comunque in tutta la città, la tifoseria si era già preparata al peggio. Un passo indietro che poteva voler dire anche mercato al risparmio, tendente alla rinuncia, finalizzato alla valorizzazione di un gruppo che avrebbe potuto perdere anche le pedine migliori.

 

A neanche un mese dall’annuncio di Sarri, invece, le cose sembrano poter prendere tutt’altra piega.
Il Napoli è protagonista di questa sessione estiva, ha accontentato subito le richieste del nuovo allenatore con la firma di Valdifiori, e ha riportato il sorriso sulla faccia dei tifosi con il ritorno in azzurro di Reina.
Due acquisti importanti nell’immagine, ma anche nella testa di un gruppo sostanzialmente nuovo, che riparte da zero e con probabili tante facce nuove.
Via l’allenatore, infatti, ADL ha voluto salutare anche Bigon, in attesa che Giuntoli, lontano dalle beghe legali in cui potrebbe cadere, possa essere presentato alla stampa insieme a Sarri come nuovo volto del progetto azzurro.
Un progetto che vuole valorizzare i giovani, anche se le età di Valdifiori e Reina testimonierebbero il contrario, e che vuole puntare ad un low profile dietro cui si nasconde grande ambizione.
Da registrare ancora le corsie d’uscita: i matrimoni di Callejòn e Mertens tengono per ora lontano i due dalle mille voci di mercato. Vero è che l’assetto tattico del nuovo mister potrebbe non favorirli, ma nessun allenatore al mondo vorrebbe fare a meno di giocatori come loro dalla sera alla mattina senza le adeguate garanzie.
Probabilmente uno dei due andrà via, lasciando Napoli per lidi forse più importanti, ma sarà sostituito da qualcuno di funzionale, anche se meno blasonato.
E Higuain? La richiesta della società è stata chiara: se lo volete, il prezzo supera i 90 milioni di euro.
In attesa di investitori, Napoli vuole dunque tenersi stretto il suo Pipita.

 

ADL nel frattempo veste l’abito del DS, quando si muove in prima persona per il ritorno di Reina e quando prova a portare a Napoli Darmian, l’esterno del Torino che ha addosso gli occhi di mezzo mondo.
Giovane, forte, già esperto: queste le caratteristiche ideali per rientrare nel nuovo corso azzurro a tutti gli effetti.
Anche se lo sforzo economico spesso profuso non guarda in faccia con lealtà alle manovre di mercato in generale: la Roma riesce a farsi pagare Bertolacci ben 20 milioni di euro, mentre il Napoli potrebbe dare Zapata, Jorginho e l’altra metà di El Kaddouri (e ulteriori 10 milioni di euro ndr) per convincere il Torino, secondo quanto riportato dagli esperti del mercato.
Nulla contro il centrocampista romano appena passato al Milan, qualitativamente uno dei migliori nel suo ruolo in Italia, ma perché allora svalutare giocatori non sicuramente fenomeni ma che potrebbero avere comunque un buon appeal di mercato?
Se Zapata fosse di proprietà di qualche squadra francese o olandese, il prezzo di base non sarebbe inferiore ai 10-12 milioni di euro. Stesso dicasi per Jorginho, che nonostante la deludente stagione appena trascorsa in azzurro, è uno che di qualità ne ha da vendere, e che potrebbe poi crescere perfettamente alle spalle del neo arrivato Valdifiori.
Senza considerare, poi, che la cessione dei due significherebbe ritorno in pista alla ricerca di due pedine che facciano da supplenti e rispondano presente quando servirà.
Occhio al mercato, dunque, e soprattutto a non esagerare, a non farsi prendere la mano.
Che le trattative servono appunto a questo: a capire le volontà e i valori delle controparti.
E dei giocatori che potrebbero essere o meno sacrificati.
Se il Napoli sarà bravo, non servirà un grosso tesoretto per integrare una squadra che vuole essere nuova e già pronta.
L’aria di Dimaro servirà a spegnere i bollori di un’estate già troppo incandescente.

 

 

 

 

 

 

 

 

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