SHOWTIME – Il necessario coraggio di lasciarci entrare

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Nel 2008 in Svezia è uscito nelle sale Låt den rätte komma, tratto dall’omonimo romanzo di John Ajvide Lindqvist, e tradotto un anno dopo in Italia con il titolo Lasciami entrare. Siamo a Stoccolma, gelida e bianca, dove il 12enne Oskar fa agli alberi ciò che vorrebbe avere il coraggio di fare a tutti coloro che lo perseguitano di giorno a scuola, ucciderli violentemente con un pugnale.

L’arrivo di due nuovi vicini però cambierà tutto, macchiando ripetutamente di rosso la neve che ricopre ogni cosa, costringendo Oskar a guardare negli occhi qualsiasi cosa sia Eli. La reputa diversa ma non la teme affatto, neanche quando, stabilito ormai un tenero rapporto d’amicizia, ne scopre l’identità celata sotto le mentite spoglie di un’eterna ragazzina. Oskar la lascia entrare nella sua vita senza battere ciglio, intuendo come questa svolta cruenta non fosse nient’altro se non ciò che da tempo attendeva in silenzio.

Il Napoli di De Laurentiis lotta da sempre con il desiderio di sradicare la “stampa cattiva” dalla propria sala conferenze. Scontri privi di maschere e mezzi termini sono avvenuti in molte occasioni, anche se in quel campo di battaglia che è Castelvolturno nessuno osa controbattere ai proiettili scagliati dal presidente, in attesa di poter rispondere al fuoco dalla propria sicura redazione, come in una guerra di trincea.

La società azzurra non chiede confronti ma pretende vengano accettate dure regole di condotta. Nel corso della conferenza stampa d’addio a Benitez furono addirittura vietate delle domande, così da consentire al presidente uno show personale, degno del miglior Berlusconi. In questo pseudo regime del Terrore l’ennesimo colpo assestato dalla società è avvenuto di recente, in occasione della cacciata delle testate indesiderabili. Giornali online, cartacei ed emittenti radiofoniche ritenuti inadeguati sono stati tagliati fuori da una sorta di anteprima della presentazione di Sarri.

Il tecnico ha così potuto parlare liberamente, lontano da chi avrebbe travisato alcune frasi o cercato significati altri da quelli letterali. Peccato però che in questa epoca isolarsi in una romantica edicola non sia altro che controproducente. Il web dell’informazione campana (e non solo) si è infatti unito contro un nemico comune, realizzando qualcosa che, per chi conosce questo “violento” e famelico ambiente, ha dell’incredibile. Rinunciare ai click in nome di un principio, andando contro un patetico Oskar, che preferisce condannarsi all’isolamento piuttosto che affrontare i propri nemici, o magari, ma qui servirebbe vera lungimiranza, tendere la mano a noi, a coloro che hanno ancora la libertà grazie al web di dire ciò che pensano, come il sottoscritto in questo articolo.

Faremo anche paura signor presidente, ma se ci lasciasse entrare, potrebbe rendersi conto che c’è chi ha voglia di lottare per il Napoli (non per lei sia chiaro), spalla a spalla (ricorda?).

di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)

 

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