COLPI DI JENIUS – Fine ritiro, tempo di bilanci. È l’anno di Lorenzo (e del Pipita)

presentazione

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Fine ritiro, le valigie son chiuse e si riparte. Destinazione casa. Napoli. Il Napoli riparte da qui, dal Trentino che l’ha ospitato e da casa sua, con il sole e temperature nettamente alte ad aspettare gli eroi azzurri.
Diciotto lunghi giorni di ritiro quelli appena trascorsi in Val di Sole. Il bilancio: due acquisti arrivati a Dimaro, due quelli già presenti precedentemente, ovazione per il ritorno in azzurro di Higuain e la prova di maturità di Lorenzo Insigne, il più positivo del nuovo gruppo gestito da Sarri.

Proprio dal Lorenzo nazionale passano i sorrisi più larghi del mister azzurro: Insigne ha messo a segno 7 reti nelle prime tre uscite stagionali dei suoi. Non che Anaune, Cittadella e Feralpi Salò siano scalpi di prim’ordine, ma da qualche parte si dovrà pur ricominciare.
A far piacere è la condizione del 24, fisicamente più adatto ad essere in forma prima degli altri, la continuità e il carattere mostrato, giunto ormai a quello che dovrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione. Ha chiesto a Sarri di utilizzarlo da trequartista in quel 4-3-1-2 che è marchio di fabbrica del tecnico, e non ha deluso le aspettative. Lo aspettiamo al varco di test più probanti,ma il nativo di Frattamaggiore sa bene che ha davanti a se l’opportunità di diventare a tutti gli effetti simbolo e trascinatore della ‘sua’ squadra.
In attesa di riscatto è anche Higuain: non ha messo piede in campo nelle tre gare disputato, ma lo staff azzurro è convinto che sia già in forma e Sarri punta su di lui per la nuova stagione. Il Pipita, al di là dei gossip estivi sulle spiagge e nei locali di Ibiza, si è presentato tirato a lucido e con anticipo rispetto alla data prevista nel ritiro di Dimaro; “Gli servirà ritrovare il sorriso” ha detto Sarri, e il tifo napoletano ha fatto già di tutto per farlo sentire a casa.
Positivo l’impatti di Valdifiori sul gioco napoletano, per non parlare del carisma di Pepe Reina, che serviva come il pane a questo gruppo.
Aspettiamo ancora per valutare i polmoni di Allan e le qualità di Chiriches, innesti importanti in vista del campionato che verrà.
Insomma, il primo bilancio della stagione non può che chiudersi in positivo. Ora che il sipario su Dimaro tornerà a calarsi, però, verrà fuori il vero lavoro. Lontano da telecamere e tifosi, chiuso tra le mura di Castel Volturno. Il quartier generale del comandante Sarri che ha già segnato in rosso sul calendario la data della prima del nuovo campionato.

 

 

 

 

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