COLPI DI JENIUS – Tutto in 7 giorni. Il Napoli vuole indietro il suo San Paolo

Jose Callejon and Dries Mertens of Naples team celebrates

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

Una settimana da Dio, direbbe Jim Carrey. Una settimana sospesi tra inferno e paradiso, diremmo noi.
Il Napoli si ritrova lì, sospeso in una realtà che pare parallela ma in realtà deciderà molto del futuro prossimo.
Avevamo detto che quello cominciato con l’Empoli sarebbe stato un tour de force; ebbene si, e adesso viene il bello, perché al San Paolo in meno di una settimana faranno visita prima la Lazio e poi la Juve, rispettivamente terza e prima della scorsa stagione, per due partite in cui gli azzurri hanno più di un errore da farsi perdonare.
MANITA D’ESORDIO – Si è cominciato domenica scorsa ad Empoli, poi il turno dell’Europa League: 4 punti in 4 giorni. Prima il pari rocambolesco in Toscana, nella partita del cuore di molti ex, poi il roboante successo, la manita rifilata al Brugge, forse il più ostico avversario di quella che sarà la prima parte dell’avventura europea.
Sarri ha trovato la prima vittoria ufficiale col suo nuovo Napoli e l’ha fatto nella sua serata di gala, quella dell’esordio internazionale. Ora tutta Napoli spera che i primi 3 punti possano essere ottimo viatico per riprendere la strada giusta anche in campionato.
Arriva la Lazio, quella stessa Lazio che pochi mesi fa aveva violato il San Paolo in una notte di beffa: dallo 0-2 al 2-2 con Higuain che quasi completa la rimonta, ma poi la spara al cielo.
Il finale 4-2 in favore dei laziali mandava la truppa di Pioli in Champions e il Napoli di Benitez nel baratro.
Quanto tempo è passato da allora? Pochi mesi, che nel calcio sembrano anni. Gli azzurri hanno oggi una nuova pelle, ancora tutta da conoscere, però. Una vittoria contro i biancocelesti riaprirebbe spiragli di speranza anche in campionato, lì dove dopo tre turni si è ancora fermi a quota 2 punti.
6 sono invece quelli della Lazio che arriva al San Paolo dopo la lunga trasferta in casa del Dnipro. E il Napoli di Dnipro ne sa qualcosa.
FURORE BIANCONERO – Sarà poi il turno della Juventus, in un match serale che al San Paolo profuma sempre di occasione della vita: chissà come ci arriverà la Juve, anch’essa come il Napoli incidentata in Serie A e convincente in Europa. Vincere sul campo del City può regalare quell’entusiasmo di cui anche i bianconeri, dopo 4 anni di dominio italiano, hanno bisogno.
E chissà che non rivedremo proprio con la Juve il San Paolo dei tempi migliori: l’impianto di Fuorigrotta ha sofferto la chiusura delle curve nel turno europeo e, probabilmente, il pienone non lo vedremo neanche stasera.
Colpa del caro biglietti? Delle pay tv o del periodo non proprio idilliaco della squadra di Sarri?
Un po’ tutti questi ingredienti messi insieme. L’unico rimedio è la vittoria: a partire proprio da stasera.

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy