GLI AVVERSARI – Work in progress

Gli Avversari by Stefano Tomassetti
Gli Avversari by Stefano Tomassetti

Si torna nuovamente in campo dopo il successo in Europa League a Varsavia. Di fronte ci sarà il Milan di Sinisa Mihajlovic, reduce dalla sconfitta di Genova. Quello rossonero è ancora un cantiere aperto: difesa e centrocampo ancora tutti da rivedere, l’attacco è sicuramente il reparto migliore. Il serbo dovrà lavorare ancora tanto.

ALLENATORE. Sembrava destinato a prendere il posto di Benitez sulla panchina azzurra, e invece ha scelto il rossonero. Sinisa Mihajlovic, dopo l’esperienza con la Sampdoria, si gioca le sue carte in un club che ha voglia di tornare grande. Sergente di ferro, preparato dal punto di vista tattico, sempre spontaneo nelle interviste di rito: ha riportato una ventata d’aria fresca ad un ambiente logorato dopo le gestioni Allegri-Seedorf-Inzaghi, ma le idee non sono ancora del tutto chiare. Di tempo ce n’è, ma non troppo…

COME GIOCA. 4-3-1-2

Diego Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli (Ely), Antonelli; Kucka, Montolivo, Bertolacci; Bonaventura; Bacca, Luiz Adriano (Balotelli).

Nuovo allenatore e – tanti – nuovi acquisti. Il Milan si è reso protagonista del calciomercato con arrivi importanti, soprattutto dal punto di vista economico, come non faceva da tempo. Uno di questi è sicuramente Alessio Romagnoli, pagato 25 milioni: contro al Napoli non ci sarà perché squalificato. Al suo posto Rodrigo Ely al fianco di Zapata. Non è ancora la squadra di Mihajlovic: troppa distanza fra i reparti e linea di difesa ancora poco ordinata nei movimenti. Per la fase offensiva, invece, il serbo può dormire sonni un po’ più tranquilli: Luiz AdrianoBacca è una coppia d’attacco di altissimo livello. Prevista solo panchina per Balotelli, reduce da un affaticamento muscolare: e il Balotelli visto contro Udinese e Genoa potrebbe far davvero comodo ai rossoneri.

L’UOMO CHIAVE. Se Luiz Adriano è impegnato più nel lavoro sporco che in altro, è Carlos Bacca a essere già il trascinatore assoluto di questo Milan. La sua carriera è iniziata tardissimo: a causa di una situazione familiare complicata, fu costretto a lasciare il college per vendere biglietti dell’autobus e aiutare suo padre nella pesca. Decisiva fu la sua fidanzata, che lo convinse a non mollare mai la sua passione. Scelta parecchio saggia. Un bomber di razza, in grado di far gol in qualsiasi modo. Rapido di piedi e di testa. Davvero un signor giocatore. Da non sottovalutare anche l’eclettico Giacomo Bonaventura, sempre uno dei migliori in campo.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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