Tonci Martic, agente Strinic: “Ivan è uno sportivo e vuole giocare. A Napoli sta bene, ma non è felice”

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Periodo difficile per Ivan Strinic. Il terzino croato, che tanto bene aveva fatto nei primi tempi azzurri, non è contento. In questo inizio di stagione non ha mai messo piede in campo: prima Hysaj, adattato, e poi Ghoulam, gli hanno chiuso ogni spazio. Per Sarri il giocatore non è ancora pronto dal punto di vista tattico. “Ieri sono stato con Strinic a vedere sia la partita della Croazia che dell’Italia. E la Croazia ringrazia l’Italia che gli ha permesso di accedere direttamente alla a Euro 2016 – ha detto Tonci Martic, agente del giocatore a ‘Radio CRC’ – Sono stato a Napoli ed ho incontrato Giuntoli per parlare della situazione relativa a Strinic perché il giocatore non è molto contento della sua posizione in squadra. Ha fatto bene a Napoli quando è arrivato, ma quest’anno Strinic non ha mai giocato. È vero che si è infortunato durante la preparazione e per due settimane non si è allenato con la squadra ma ora ha una buona forma“.

 

MINUTAGGIO NULLO. Nove partite giocate dall’inizio del campionato fra campionato ed Europa League: il croato non ha giocato nemmeno un secondo. “Quando Strinic è arrivato a Napoli a parametro zero tutti hanno detto che la società aveva messo a segno un bel colpo di mercato, ora però al giocatore non basta solo lo stipendio, vuole scendere in campo. Dall’inizio della stagione si sono già disputate nove partite e Strinic non ha giocato neanche un secondo. Detto questo, mancano ancora circa 14 partite prima della conclusione della prima parte della stagione e speriamo che possa trovare spazio“.

 

RETROSCENA. L’agente di Strinic rivela un importante retroscena di mercato: “All’inizio della stagione il Napoli ha rifiutato offerte importanti per Strinic che si aggiravano attorno agli otto milioni di euro perché la società aveva la necessità di avere il calciatore in rosa e ha deciso di non volerlo vendere. A gennaio sarà impossibile chiedere dieci milioni di euro per un calciatore che non gioca, è normale che il suo prezzo è sceso. Posso capire che squadra che vince non si cambia, ma se Strinic non ha spazio bisogna cambiare qualcosa“.

 

FUTURO. Se le cose non dovessero cambiare nei prossimi mesi, si potrebbe arrivare ad un’inevitabile addio: “Tra un mesetto incontrerò nuovamente Giuntoli per decidere il futuro di Strinic e se non avrà trovato spazio, credo sia meglio lasciarlo andare. Ci sono squadre interessate al mio assistito al momento, a gennaio non saprei. Strinic si trova bene a Napoli, non ha problemi con nessuno, è un ragazzo serio ma non è felice perché è uno sportivo e vuole giocare”.

 

 

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