Al San Paolo vince il cuore

                                        Sarri_Napoli

“Dobbiamo imparare a isolarci così come abbiamo fatto nei momenti di difficoltà. La squadra è cresciuta per la grande disponibilità dei giocatori. Non avrei mai pensato che una squadra di tale livello avesse potuto dare una tale disponibilità ad un allenatore di provincia. In fase offensiva c’è moltissima qualità. In difesa, c’è stata qualche difficoltà all’inizio con l’approccio ad un nuovo modo di difendere. Europa League o scudetto? Non si può scegliere. E’ un’eresia. Per noi, la strada è così lunga che non si può pensare già a maggio. Si tratta di traguardi lontani, sarebbe l’inizio della fine della nostra crescita“  Mister M. Sarri

 

Vince il cuore contro la Fiorentina.

Vince l’umiltà di un allenatore che guarda i campioni come uomini e li educa.

Vincono le gambe, certo, ma mosse dalla testa.

Da un primo tempo instabile alla consapevolezza della riuscita.

La ripresa è stata l’apoteosi.

In campo 11 guerrieri, sugli spalti il dodicesimo uomo.

“Un grazie ai nostri tifosi, che continuano a spingerci verso la Vittoria.” Twitta il presidente De Laurentiis.

Aveva qualche dubbio Presidente? Il calore di questa gente, abbraccia e spinge.

L’amore dei Napoletani per il Napoli va oltre ogni concezione e dovrebbe essere così, caldo e vicino SEMPRE.

Banco di prova, superato ampiamente.

La coppia del gol, segna ed incanta.

Ma non è stata vinta, soltanto per le capacità dei singoli.

Gol straordinario quello di Insigne, su invenzione intelligente di un ritornato Marek Hamsik.

Gol di caparbietà, quello del Pipita, nato dai piedi di Dries Mertens.

Vittoria giusta,  figlia di una squadra che ha dato se stessa senza tregua.

La vincono la grinta di Koulibaly, la sua sicurezza, la tenacia e la caparbietà su ogni pallone.

La vincono l’energia e le prestazioni magiche di Allan (ad averla l’anno scorso una mezz’ala così)

La vincono un Jorginho tenace e presente su ogni pallone e le magie di Pepe Reina (ad averlo in porta anche l’anno scorso)

L’ha vinta un uomo in tuta, ma potrebbe anche presentarsi in mutande, riuscirebbe ugualmente a tirar fuori il meglio da questi ragazzi.

Ma a cosa serve pensare ai se fosse stato, se poteva essere, se c’erano?

Oggi, stiamo sognando oggi.

La fiorentina, sulla carta e non, ottima squadra che ha dato filo da torcere soprattutto a centrocampo (ed anche questo l’avevo anticipato).

Uno strepitoso Borja Valero che merita un applauso per non essersi arreso.

Bella squadra la viola, bella da vedere e spettacolo meraviglioso per chi ama questo sport.

Belli, bravi, capaci ma NOI, noi molto di più.

E nel traffico, la macchina accanto alla mia con 4 vecchietti arzilli e divertiti.

La donna seduta sul sedile di dietro mi fa dei cenni, tiro giù il finestrino.

“Signora mi dica”, lei meravigliosa mi chiede ” Signorina ma i nostri ragazzi hanno vinto?”

I nostri ragazzi, ecco cosa ci rende speciali, il senso unico dell’appartenenza che va oltre l’età.

Gli azzurri, figli di questa terra.

Siamo soltanto al 7°kilometro, ricorda Mister Sarri.

La strada è lunga, difficile e complicata.

Ma lasciate che lo dica, con estrema convinzione, il Napoli è la squadra più forte del Campionato

 

Di Anna Crudelia Ciccarelli

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