LE PAPAGELLE di Bruges-Napoli: ottimo Maggio, Chiriches una certezza. Ma davanti siamo troppo light

Punteggio pieno. Queste due parole diventano via via sempre più importanti per un Napoli che sta sfidando ogni record in questa Europa League. Ottime notizie da alcune riserve, su tutti Maggio e Chiriches, qualche problema invece lì davanti, senza una punta di ruolo. Alla fine basta il minimo sforzo, un gol da calcio d’angolo, comunque nel complesso la gestione della gara resta sempre nelle mani degli azzurri e difficilmente si corre qualche rischio davanti a Gabriel. Altro che turnover, altro che ragazzi della Primavera: Sarri ha fame e non vuole mollare un centimetro.

GABRIEL 6 – Il punto in comune con Reina è il fatto di non doversi impegnare poi troppo per tenere la porta immacolata. Comunica bene con i difensori, si fa sentire quando è necessario. Bene così.

 

MAGGIO 7 – Propositivo, molto propositivo. Bel duello con Izquierdo in entrambe le fasi di gioco, ma soprattutto in avanti, dove il (vice)capitano azzurro fa sentire spessissimo la sua presenza, come ai vecchi tempi. La panchina e la cura-Sarri stanno facendo bene persino a lui.

 

CHIRICHES 6,5 – Sempre più una certezza il romeno, che chiude senza problemi i vaghi tentativi di affondo dei belgi e si toglie anche la soddisfazione del primo gol napoletano, con un perfetto inserimento da calcio d’angolo. Con tre difensori tutti allo stesso livello il turnover lì dietro ormai non è più un problema.

 

KOULIBALY 5,5 – Chi invece denota qualche disattenzione di troppo è il gigante d’ebano. Disimpegni con troppa leggerezza, distrazioni preoccupanti e qualche richiamo dello scorso anno che riaccendono una spia che per un po’ se n’era stata lì buona: è un gran bel difensore, lo dimostra per larghi tratti anche stasera, ma restano i problemi di concentrazione. Da risolvere assolutamente per il salto di qualità definitivo.

 

STRINIC 6,5 – Quando sta bene il croato è un signor terzino, in grado di sostenere entrambe le fasi di gioco senza batter ciglio, come aveva fatto ammirare nelle sue prime uscite napoletane. Il limite è la condizione fisica, frutto dei troppi infortuni; ora sta bene, speriamo riesca a star bene a lungo.

 

DAVID LOPEZ 6 – Qualche errore in disimpegno, qualche buon inserimento. Continua la fase di ambientamento in questo ruolo di interno che non si addice troppo alle sue caratteristiche, ma anche quest’oggi la prestazione è senz’altro dignitosa.

 

VALDIFIORI 6 – Un piccolo passo indietro invece per il lucido regista romagnolo. Sbaglia qualche passaggio di troppo, nelle scorse uscite ‘europee’ era andato sicuramente meglio. Sul suo tabellino comunque c’è l’ottimo calcio d’angolo che porta Chiriches al gol. Del resto i calci piazzati sono la sua specialità.

 

CHALOBAH 6 – Tanta curiosità per il britannico, alla prima da titolare da quando è arrivato a Napoli. Attacca lo spazio, ripiega bene quando serve. Tatticamente intelligente ma non sembra un’iradiddio nella gestione della palla. Non stupisce, non demerita. Aspettiamo anche la sua crescita. (Dall’80’ Allan sv).

 

HAMSIK 6 – Nell’insolita posizione decentrata sulla destra è un po’ più fuori dal gioco rispetto al solito. Qualche buona idea, un calo vistoso alla distanza. Meglio tenerlo un po’ a riposo in vista della sfida per il primato contro l’Inter. (Dal 68′ Hysaj 6 – Una ventina di minuti anche per l’albanese, uno che Sarri non toglierebbe mai dal campo. Interessanti alcune sovrapposizioni con Maggio, che dopo il suo ingresso finisce a fare l’ala).

 

CALLEJON 5,5 – Falso nueve, si dice così. In effetti il buon Josè è tutto fuorché un nove, lo si vede dal modo in cui (non) entra negli spazi e dalla difficoltà nella scelta di tempo. Si impegna ma ha più di un problema nell’interpretare i compiti. (Dal 76′ Ghoulam sv).

 

EL KADDOURI 5,5 – La parziale delusione della serata è il belga-marocchino, chiamato finalmente ad un’ottima occasione da titolare. Lezioso, sbaglia mille passaggi e sembra quasi non aver voglia, una retromarcia non da poco dopo le ultime scintillanti prestazioni. Bisogna fare qualcosa in più per dimostrare di valere una maglia importante lì davanti.

 

ALL. SARRI 6 – La formazione non era proprio quella ‘B’, segno che non vuole mollare neanche le partite più insignificanti. Altra vittoria, punteggio pieno in EL e tante buone notizie anche dai rincalzi. Sarebbe stato bello vedere in campo qualche altra faccia nuova, magari almeno Luperto, ma che vuoi dire a una squadra che da due mesi a questa parte non conosce più il significato del termine ‘sconfitta’?

 

di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – ShareSoccer @papalepapale)

 

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