Saponara: “Partita stimolante contro il Napoli”

saponaraRiccardo Saponara, trequartista dell’Empoli ed obiettivo di mercato del Napoli nell’ultima sessione estiva, ha parlato in conferenza stampa prima della seduta di allenamento pomeridiana. Il giocatore, autore finora di cinque e sei assist in campionato, è ritornato sul caso Mancini-Sarri e ha difeso la posizione del suo ex allenatore “Rivedere il mister sarà sicuramente un grande piacere, sono legato a lui e lo conosco bene, è molto sanguigno e sono sicuro che quella frase è stata macchiata solamente dal nervosismo del momento; non è omofobo, sono state dette cose nei suoi confronti che non merita, causate da una frase fuori posto in un momento di nervosismo”.

Il trequartista è convinto di far bene nella trasferta di Napoli e lo reputa un banco di prova importante per testare le qualità della sua squadra “Sarà una partita stimolante, in uno stadio che sarà gremito e contro una squadra che sarà al massimo della propria forma: è un banco di prova impegnativo per noi sia singolarmente che collettivamente, dobbiamo affrontarlo col solito spirito, voglia di stupire e sfrontatezza di sempre. Ogni settimana proponiamo lo stesso tipo di gioco e questo perché abbiamo identità e meccanismi ben precisi, con a volte più o meno qualità, ma chi ci affronta sa a cosa va incontro. La nostra forza è stata quella di non snaturarci e non lo faremo nemmeno al San Paolo”

Riccardo Saponara era l’uomo prescelto da Maurizio Sarri per il suo 4-3-1-2, modulo poi abbandonato dopo le prime partite in campionato per il più equilibrato 4-3-3. Il trequartista ammette di essere onorato per l’interesse del Napoli ma rifiuta ogni possibilità di trasferimento “Mi farebbe piacere essere richiesto dal mister, ma anche lui sa che non è il momento per spostarmi da Empoli”.

Chiusura dedicata al progetto Empoli e alle differenze tra Giampaolo e Sarri  “Le differenze con l’anno scorso sono poche, il progetto è ben definito, analogo all’anno scorso, sono cambiati solo alcuni interpreti, ma le idee sono rimaste tutto sommato le stesse. Giampaolo e Sarri sono simili per alcuni aspetti, pur essendo diversi: entrambi stanno avendo grande importanza per il mio percorso di crescita, Giampaolo ha continuato a darmi fiducia mentre Sarri ha dato il la alla mia esplosione calcistica. Entrambi sono stati fondamentali per me”.

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