Forgiato dalla vita, pronto per l’Europa. Ecco Emanuel Mammana

Emmanuel Mammana (c) Getty Images
Emmanuel Mammana (c) Getty Images

Forgiato da una vita difficile e da un’infanzia complicata, Emanuel Mammana ha deciso all’età di 13 anni di fare del calcio l’unica ragione di vita, una passione smodata per trovare gratificazione e rendere orgogliosi i suoi genitori, un regalo da consegnare simbolicamente ora che non ci sono più. Infatti all’età di sei anni il difensore del River Plate ha perso la mamma e a 12 ha dovuto dire addio anche al padre, un lutto che lo aveva spinto a rinunciare al calcio “Quando mio padre morì volevo rinunciare a giocare, ma i ragazzi che si trovavano nella residenza del River, i funzionari del club e la mia famiglia mi si strinsero attorno e ciò mi ha aiutato moltissimo. Hanno parlato un sacco con me, questo è il motivo principale per cui sono tornato a fare quello che mi piace di più, giocare a calcio. Ho avuto quel pensiero stupido di voler rinunciare, ma quando mi sono seduto e ho pensato a questo proposito, è allora che ho deciso che dovevo dare tutto me stesso e dedicare a lui (il padre) la mia carriera, perché ha fatto tutto il possibile per aiutarmi ad arrivare dove mi trovo oggi”

UNA VERA E PROPRIA ASTA PER ACQUISTARLO

River, un club divenuto la sua famglia e che molto presto il giovane Mammana, classe ’96, dovrà lasciare. il suo talento ha bisogno di mettersi alla prova in Europa dove un difensore può mostrare tutta la sua forza e le sue qualità tecniche e tattiche. Su di lui c’è una vera e propria asta, Tottenham, Liverpool, Arsenal, Atletico Madrid ed Inter hanno sondato il terreno, la Fiorentina è stata ad un passo dall’acquisto ma l’affare si è trasformato in un vero e proprio scontro diplomatico e così ora Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, è interessato a portare alla corte di Maurizio Sarri uno dei difensori più promettenti degli ultimi anni.

Cresciuto nel River Plate, Mammana è un difensore centrale di carisma e personalità. Punto fermo di tutte le selezioni giovanili dall’U-17 all’U-20 e leader indiscusso di ogni squadra, ha esordito in Nazionale maggiore il 7 giugno 2014 diventando il secondo giocatore (dopo Mascherano) a debuttare prima in Nazionale che nel proprio club. Testa sempre alta, tenacia e carisma ma soprattutto tecnica sopra la media che gli permette di impostare l’azione dalle retrovie e spesso, consapevole dei suoi mezzi, azzardare progressioni palla al piede “alla Lucio”. Destro naturale, compensa un fisico non imponente con la capacità di leggere in anticipo l’azione, anche se rapidità e velocità non sono i suoi punti di forza. Grande eleganza palla al piede e ottima visione di gioco, la sua tecnica deriva da un breve passato come centrocampista di fascia destra e mediano, infatti in alcune circostanze è stato impiegato anche come terzino destro, ruolo che non ha mai realmente apprezzato.

CRESCERE PER AFFERMARSI ANCHE IN EUROPA

E’ bravo nel gioco aereo, ha ancora qualche calo di concentrazione nel corso del match ma è un aspetto che può essere migliorato con facilità data la giovane età. “Le cose che mi sono successe mi hanno insegnato che bisogna essere forti e continuare ad andare avanti e non fermarsi mai”, Mammana vuole continuare a crescere e farlo in Europa, magari grazie ai consigli di Maurizio Sarri per ripercorrere la strada intrapresa da Kalidou Koulibaly che in un anno è riuscito a compiere un notevole salto di qualità. “E’ un giocatore dal brillante futuro – questa l’opinione dell’ex commissario tecnico Sabella – . Nei minuti giocati con la maglia della Seleccion Mammana ha dimostrato di essere su altissimi livelli”. Nei giorni scorsi il blitz dei suoi agenti nel capoluogo partenopeo ha accelerato la trattativa, il Napoli vuole sapere il prezzo effettivo del giocatore per battere la concorrenza di Atletico Madrid, Siviglia e Milan interessate da tempo al profilo del ragazzo. Dopo la Fiorentina un’altra possibilità per approdare in Italia, sarà la volta giusta?

di Claudio Cafarelli

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