Napoli, una mediana di mastini: centrocampo azzurro re dei recuperi

Jorginho (© Getty Images)
Jorginho (© Getty Images)

La rinascita del Napoli è palese soprattutto guardando ai miglioramenti del centrocampo: i numeri di una particolare statistica promuovono il trio Allan-Jorginho-Hamsik.

Se negli scorsi anni il reparto in cui il Napoli soffriva di più l’esuberanza e il valore degli avversari sembrava essere senz’altro il centrocampo, in questa stagione il tutto si è ribaltato proprio a favore della mediana azzurra, che è parsa dominante in quasi tutte le partite disputate. Il centrocampo a tre proposto da Sarri, infatti, non solo ha consentito ad alcuni giocatori di ritrovare fiducia e considerazione ma anche al reparto di funzionare decisamente meglio in termini generali. Non devono dunque stupire i numeri proposti da Opta riguardo i recuperi di palla nella metà campo avversaria: nella Top 5 sono presenti tutti i centrocampisti titolari del Napoli, ognuno con la sua storia di “riscatto”.

Su Allan teoricamente ci sarebbe poco da dire, poiché il brasiliano è stato acquistato dall’Udinese proprio per diventare il calciatore box to box che tanto sarebbe servito nella scorsa stagione al club. Il giocatore carioca non sta affatto deludendo le aspettative e, dopo un inizio di stagione con il freno a mano tirato, è finalmente emerso come eccelso recuperatore di palloni. Non solo, però, nella metà campo azzurra: il carioca è al quinto posto nei recuperi “offensivi” con 63 sfere scippate agli avversari. Uno dei sorrisi più soddisfacenti riguarda però il rendimento del capitano Marek Hamsik: lo slovacco, dopo due stagioni difficilissime in un ruolo poco consono alle sue caratteristiche, con l’avvento di mister Sarri ha ritrovato una posizione da mezzala che di fatto lo aveva imposto come uno dei più interessanti giovani del panorama mondiale in gioventù. Così, Hamsik è tornato a fare ciò che ha sempre saputo far meglio: segnare, servire assist ai compagni, inserirsi in area di rigore e recuperare palloni durante la fase di impostazione dei rivali. Il numero 17 partenopeo è al secondo posto nella classifica tenuta in considerazione, con ben 79 interventi di rottura dell’azione altrui e ripristino di quella azzurra.

Ma il vero miracolo sportivo a cui stiamo tutti assistendo sembra essere un altro: quello dell’oriundo Jorginho, che in appena un anno si è trasformato da presunto pacco a pilastro del centrocampo del Napoli. Rivitalizzato completamente da Sarri, che ne ha fatto il centro del progetto in mediana anche a discapito del suo fedelissimo Valdifiori, Jorginho ha risposto sul campo con prestazioni strepitose e sempre in costante ascesa. Il ragazzo insicuro e timoroso degli anni passati ha lasciato spazio ad un leader silenzioso che risulta fondamentale sia in fase difensiva che offensiva. E’ proprio lui ad aggiudicarsi la medaglia d’oro della graduatoria con 8o palloni recuperati nella zona pertinente agli avversari. Una mediana di ferro e fuoco, cani rabbiosi ma dal passo felpato sguinzagliati per appropriarsi della palla. Grinta, classe, pressing: al centrocampo del Napoli, quest’anno, sembra mancare quasi nulla. Ed essere equilibrati, si sa, è l’impostazione migliore per raggiungere la felicità.

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