Marotta, due pesi e troppe misure. Un anno fa le italiane non dovevano fare autocritica?

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta, (©Getty Images)

 

“È una forma tipicamente italiana quella di attaccare sempre gli arbitraggi e non fare mai autocritica. Bisogna magari ricondurre le critiche piuttosto verso se stessi e non sempre verso gli arbitri”.

Queste le parole di Giuseppe Marotta non più lontano di un anno fa. Il direttore juventino fu interrogato sull’episodio del gol di Pinilla contro il Napoli, un episodio che provocò le proteste azzurre nelle ore successive e che fu, a tutti gli effetti, riconosciuto come errore dell’allora direttore di gara.

Ieri, invece, a margine di una gara che la Juve aveva in mano e che ha dilapidato di fronte agli ultimi minuti strepitosi del Bayern Monaco, Marotta sembra aver cambiato il modo di vedere il calcio e, di conseguenza, anche quello di interpretare le sviste arbitrali, come l’annullamento del gol di Morata quando si era già sul 2-0 per i bianconeri.
Un tipico caso di due mesi e sue misure, questo sì tutto italiano.

 

 

 

 

 

 

 

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