Il Genoa in campo e la Juve alla Tv. Vincere, in attesa di un segnale dalla Mole

Callejon, Higuain, Albiol
Callejon, Higuain, Albiol ©Getty Images

 

Novanta minuti che in realtà dureranno il doppio. Checché né dica il buon Sarri, Napoli ed il Napoli saranno spettatori interessati del derby della Mole, col Torino che, davanti ai propri tifosi,  cerca punti fondamentali per la salvezza contro l’avversario con la ‘A’ maiuscola. La Juve di Allegri, poi, dovrà dimostrare dal canto suo di aver assorbito al meglio la figuraccia Champions, un 4-2 ai supplementari in casa del Bayern che potrebbe aver quantomeno scosso i sicuri animi juventini, passati troppo in fretta dal sogno qualificazione alla brusca realtà.

TRA CAMPO E TV – Ci saranno davanti alla TV, ma per pochissimo, perché poi sarà tempo di pensare al Genoa.
“Una  gara difficilissima per noi, le squadre di Gasperini possono mettere in difficoltà sempre dal punto di vista fisico e tecnico, questo può darci fastidio”. L’ha inquadrata così Maurizio Sarri, a 24 ore o poco più dal fischio d’inizio di Gervasoni, per tenere sicuramente gli animi concentrati perché col Grifone non sarà passeggiata.
Nel gioco degli intrecci del campionato, i liguri hanno battuto proprio il Torino in rimonta la scorsa domenica, costringendo i granata a maggiore voglia di rivalsa proprio nel derby. Per Gasperini, quella contro l’undici di Ventura è stata una vittoria che ha dato tranquillità e respiro ai suoi, ora più distanti da preoccupazioni di classifica e capaci di arrivare al San Paolo con la testa sgombra.
Nessun muro in area di rigore, ha assicurato il tecnico rossoblu, ma nessuno a Napoli ci crede, proprio per questo fondamentale sarà l’approccio, quello sì, sgombro da preoccupazioni o pensieri che rimandino alla gara della Juve.

NAZIONALE ALLE PORTE – Si affiderà ai soliti, Sarri, agli undici che hanno fatto bene e che ancora vogliono farne. In una gara così, d’altronde, il Napoli ha bisogno delle sue certezze.
E allora via con la filastrocca, quella che ha portato i tifosi azzurri a sciorinare con relativa facilità i nomi dei calciatori che saranno in campo. Nessuna novità, con l’unica variante Insigne, in vantaggio sul solito Mertens.
In mezzo al campo non mancherà Jorginho, convocato in nazionale per la prima volta in carriera. “Non è merito mio, è merito del ragazzo che sta disputando una stagione alla grande in un ruolo che gli piace”.
I numeri dell’italo-brasiliano sono effettivamente impressionanti: sfiora il 91% nella precisione dei passaggi e al contempo risulta tra i migliori recupera tori di palla di tutto il torneo. Della sua qualità e della sua volontà il Napoli dovrà far tesoro per continuare a seguire la Juventus in attesa di un suo passo falso. Magari già oggi, magari all’ombra della Mole.

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy