Da Torino rilanciano: “Higuain via con l’Art. 17”. L’ipotesi smentita già mesi fa dall’agente

 

Il caso Bargiggia – Napoli ormai impazza su tutte le testate sportive. Neanche il tempo di metabolizzarlo che già oggi ‘La Stampa’ introduce un’altra questione legata ancora una volta al futuro dell’attaccante del Napoli, Gonzalo Higuain. Pare infatti che, secondo il quotidiano torinese, ci siano (remote) possibilità che il goleador partenopeo possa avvalersi del famoso articolo 17.
Per chi non lo sapesse questa norma prevede lo svincolo di un calciatore da un contratto, ma solo in presenza di determinate condizioni:

-il calciatore può svincolarsi se ha più di 28 anni e ha firmato il contratto da almeno due anni.

-il calciatore se ha meno di 28 anni può svincolarsi solo dopo il terzo anno di contratto.

Se queste condizioni sono soddisfatte il calciatore al momento della rescissione dovrà pagare un indennizzo alla società detentrice delle sue prestazioni sportive. La somma di questo indennizzo verrebbe stabilita dalla Fifa in base ad alcuni criteri oggettivi legati a variabili quali l’ingaggio del giocatore e il tempo rimanente alla scadenza del contratto. Gonzalo Higuain teoricamente potrebbe dunque avvalersi a fine stagione di questa norma, in quanto fuori da quello che, in gergo, viene definito il ‘periodo protetto’ (ha superato i 28 anni e in estate saranno passati  tre anni da quando è sotto contratto con il Napoli). Un’ipotesi del genere è però lontana dalla realtà in quanto:
a) i rapporti tra la dirigenza partenopea e l’entourage del giocatore sono ottimi, qualora il giocatore volesse cambiare aria lo chiederebbe pacificamente alla società.
b) il manager e fratello di Higuain qualche mese fa in un’intervista ha dichiarato :  “Un grande giocatore come Higuain non potrebbe mai avvalersi dell’articolo 17, ci farebbe una figura pessima e non è nello stile della nostra famiglia. Gonzalo tre anni fa ha scelto Napoli e basta vedere ciò che sta facendo in campo per capire quanto ci tiene a questa maglia”.

Scongiuri dei tifosi a parte,dunque, il Pipita è destinato a vestire ancora d’azzurro il prossimo anno, ammenoché non si presenti un top club europeo con tanto di assegno dell’importo della clausola di rescissione. Lì sì che la questione si complicherebbe.

Roberto Rossi

 

 

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