AMARCORD – Sir Claudio Ranieri, da Napoli a Leicester la strada è stata lunga: grazie per il sogno

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri (©Getty Images)

Fino a qualche mese fa pochissimi conoscevano la cittadina di Leicester, in Inghilterra. Classica city operaia, dove a un piccolo centro fa da contraltare un’immensa area urbana abitata da gente semplice, che passa la domenica tra il pub e lo stadio di casa, il King Power Stadium. Se sei di lì è difficile anche solo sognare, calcisticamente parlando, di lottare con i top club di Londra o con i ricchi di Manchester.

A mettere il Leicester sulla mappa del Football ci ha pensato però un italiano, Claudio Ranieri, che come un moderno Marco Polo è riuscito a scoprire prima di tutti le ricchezze di un club denigrato da tutti, o quasi. Per i tifosi italiani il Leicester era ricordato fino a questa stagione come la squadra dove ha giocato Mancini, oppure dove è esploso il leggendario goleador Gary Lineker.

Si è tanto parlato di una ‘rivincita’ di Ranieri nei confronti del calcio nostrano, dove è sempre stato etichettato come un meraviglioso perdente. Retaggio quanto meno ingeneroso e molto lontano dalla realtà. Basta dare un’occhiata alla carriera del tecnico per rendersi conto di quanto abbia fatto con i mezzi a sua disposizione, il più delle volte non all’altezza degli obiettivi. Lo ricorderanno sicuramente i tifosi del Napoli, con cui Ranieri nel 1991/1992 ha centrato un quarto posto valevole per l’Europa. Un vero capolavoro, soprattutto se si guarda al periodo difficile del post-Maradona. Di calciatori forti ce n’erano e come in quel Napoli, da Zola a Careca, passando per Ferrara e Blanc, ma era difficile tenere unito un gruppo così ‘qualitativo’ per un allenatore alla prima esperienza importante. Un legame, quello con l’ambiente azzurro mai spezzato dal tempo, e a riprova della stima dell’allenatore per l’ambiente napoletano, in più di un’occasione Ranieri ha espressamente fatto il ‘tifo’ per il Napoli affinché vincesse lo scudetto, così come il suo Leicester.

Nel cuore dei tifosi napoletani in questi giorni si è accesa una vera e propria scintilla d’orgoglio: quel giovanissimo allenatore con i capelli ancora neri, finalmente ce l’ha fatta. Partito dalla panchina flegrea della Puteolana e cresciuto esponenzialmente su quella del Napoli, ora a 66 anni è campione d’Inghilterra. Un figlio adottivo di Napoli finalmente ha raggiunto quello che ogni tifoso azzurro sogna. E la vittoria è ancora più bella perché, francamente, irripetibile: il Leicester e Claudio Ranieri fanno già nostalgia. Chapeau Claudio, grazie per il sogno.

di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)

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