Processo contro Messi: “A capo di una struttura criminale”

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Messi si ritrova coinvolta in un processo per frode fiscale, accusato d’aver evaso le tasse per un totale di 4 milioni di euro. In aula, nella giornata di ieri, l’attaccante del Barcellona, ha accusato il padre, sostenendo d’aver firmato contratti senza leggerli, fidandosi del genitore. Questi ha a sua volta dichiarato di non aver mai voluto truffare lo Stato, errando soltanto per ignoranza, desideroso di aiutare il figlio a concentrarsi unicamente sul calcio. Quest’oggi è stata la volta dell’avvocato dello Stato, Mario Maza, il quale ha chiesto una condanna di 22 mesi per Messi, dichiarando: “Messi sapeva più di quanto non voglia dire. E’ il ‘capo’ di una struttura criminale”. La sentenza è attesa per la prossima settimana. Intanto l’attaccante prenderà parte alla Copa America, anche se potrebbe saltare la prima sfida, la rivincita contro il Cile, a causa di un infortunio procurato durante l’amichevole contro l’Honduras.

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