IL COLPO – Diawara, 19 anni per 20 milioni. Troppi? Non certo in chiave-regolamento: un triplo affare per il Napoli

Amadou Diawara ©Getty Images
Amadou Diawara ©Getty Images

 

Amadou Diawara è ormai prossimo a diventare un nuovo calciatore del Napoli. Circa una ventina di milioni (bonus compresi) al Bologna, pagabili in tre anni, contratto quinquennale al calciatore. La cifra spesa è stata considerata eccessiva da molti: in fondo stiamo parlando di un ragazzo che ha appena compiuto 19 anni e che arriva da una stagione da semi-titolare al Bologna, quindi uno che non ha ancora dimostrato niente. Questa è l’altra faccia della medaglia, il solito ‘dark side of the moon’ che in molti sono portati a guardare insieme al dito che lo indica, a volte pure in malafede. E invece il Napoli metterebbe a segno un colpaccio, non soltanto per la caratura tecnica del calciatore e per la sua utilità tattica, ma anche e soprattutto per un passaggio che ai più sarà sicuramente sfuggito, un passaggio che riguarda i nuovi regolamenti, presi forse un po’ sottogamba dai tifosi ma non certo dagli operatori di mercato più lungimiranti. Vediamo nel dettaglio come Diawara al Napoli risolve diversi problemi anche ‘regolamentari’.

 

DIAWARA AL NAPOLI: UN POSTO IN LISTA ‘GRATIS’ PER TRE ANNI

 

Dicevamo, il mercato Napoli si arricchirebbe di un innesto forse non indispensabile nell’immediato ma di sicura utilità per il futuro. Lo scorso anno vi abbiamo illustrato come stavano cambiando i regolamenti per le squadre del nostro campionato e cosa sarebbe accaduto nella stagione che verrà. Ora la stagione che verrà sta per arrivare, e bisogna adeguarsi a regole che modificheranno le abitudini delle nostre squadre molto più di quanto pensiamo, anche sul mercato. Basti vedere cosa accade in Inghilterra, dove i talenti autoctoni scarseggiano e allora le società comprano gli inglesi a prezzi esorbitanti e ‘rapiscono’ ragazzini di 17-18 anni anche stranieri per mettersi in pari. E’ per questo che l’acquisto di Diawara rappresenterebbe un colpo, non soltanto per le prospettive che ha il giocatore ma anche per la sua utilità in questa famosa lista. Occorreranno almeno 4 calciatori del proprio vivaio e almeno 4 di un vivaio italiano. Il Napoli è già discretamente a posto, ma forse potrebbe restare qualche spazio vuoto soprattutto in merito alla prima categoria (gli Insigne, Sepe che sembra essere in uscita, forse Nando Coppola come terzo). La lista potrebbe essere quindi ridotta di qualche elemento, ed ecco che un calciatore come Diawara risolve un bel problema: quest’anno, infatti, sono considerati ‘under’ e quindi ‘fuori lista’ tutti i calciatori nati dal 1 gennaio 1995 in giù. Quindi ad esempio ci rientra alla grande Grassi, acquisto di prospettiva che potrebbe anche non andare via in prestito, ma ci rientra e ci rientrerà anche lo stesso Amadou. E ci rientrerà per ben tre anni, essendo nato nel 1997.

 

DIAWARA AL NAPOLI E LA LISTA DEI 25: UN COLPACCIO ANCHE IN CHIAVE ‘VIVAIO’

 

Ma non finisce qui. Diawara è un’occasione enorme anche ad un livello più profondo. Se esaminiamo il regolamento, infatti, ritroviamo un passaggio illuminante: “Si intende, a termini di regolamento, che un giocatore si è formato in una squadra quando, tra l’età di 15 anni (o l’inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e l’età di 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) sia stato tesserato a titolo definitivo per la squadra in questione per un periodo, anche non continuativo, di 36 mesi (o per tre intere stagioni sportive)”. Diawara ha appena compiuto 19 anni, quindi la “fine della stagione nella quale ha compiuto 21 anni” sarebbe nel 2019, visto che la nuova stagione sportiva dovrebbe intendersi iniziata il 1 luglio. Facendo un rapido calcolo risultano proprio tre campionati, proprio il minimo necessario per risultare come “formato nella squadra”, sempre a patto che non venga dato in prestito. Il Napoli sta quindi acquistando un 19enne di straordinaria prospettiva, con già una stagione da titolare alle spalle, per di più un calciatore che – interpretando le nuove regole – consentirebbe di ‘allargare’ la lista per 3 anni e nel 2019 andrebbe ad occupare il ruolo chiave di prodotto del vivaio azzurro, venendo quindi equiparato a Sepe e agli Insigne. Siete ancora convinti che il Napoli stia buttando dei soldi? Beh, se lo siete ancora riparliamone fra qualche anno.

 

di Antonio Papa (Twitter @antoniopapapapa)

 

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