L’ULTIMA SFIDA – Quando Higuain abbatté il grifone per un sogno tricolore!

Higuain (© GettyImages)
Higuain (© GettyImages)

Neanche il tempo di metabolizzare la gioia per il primo posto solitario, che subito c’è da affrontare l’ennesimo avversario. Mercoledì sera infatti gli uomini di Sarri faranno visita ai fratelli del Genoa in una cornice di pubblico che prevede il tutto esaurito in quel di Marassi. Napoli-Genoa non è mai una partita banale, inevitabilmente questa sfida rievoca nella mente dei tifosi la gioia della festa della promozione in serie A nell’ormai lontano 10 giugno 2007. Ricordare le gioie del passato è sempre bello, perché pensare a come si era prima e a quello che si è diventati ora, se tifi Napoli, non può che inorgoglirti. Ed anche se non è poi così tanto passato sotto il punto di vista cronologico (era il 20 marzo scorso), l’Ultima Sfida tra Napoli e Genoa in serie A, ad oggi, possiamo tornare a ricordarla con un po’ di amarezza in meno. Perché? Semplice, quella sfida venne decisa – tanto per cambiare – dal ‘traditore’ Gonzalo Higuain che, quella domenica pomeriggio siglò il suo 28esimo e 29esimo goal in campionato.

Bando alle chiacchiere e passiamo al campo: come detto era il 20 marzo e il sogno scudetto era ancora realizzabile, c’era una Juve da agganciare in classifica e per questo che il Napoli non poteva permettersi passi falsi. Sarri dunque schiera in campo la formazione dei titolarissimi per affrontare un Genoa che veniva da due vittorie consecutive e che di sfigurare di certo voglia non ne aveva. Di fatti al 10′ del primo tempo sono proprio i grifoni a passare in vantaggio con una staffilata dalla distanza di Rincon che sorprende un colpevole Reina (è curioso come il suddetto goal sia la fotocopia della rete di Verdi subita dal Napoli sabato scorso contro il Bologna). Gli azzurri provano a reagire con continue sortite offensive che però non riescono a trafiggere i guantoni di un attento Perin. Così si va negli spogliatoi con il Napoli sotto uno a zero.

Durante i secondi 45′ gli uomini di Sarri prendono in mano la partita e al sesto minuto mettono subito in parità il risultato: palla dalla trequarti di Hysaj per Higuain che sbuca alle spalle della linea difensiva rossoblù e trafigge con un preciso diagonale di destro Perin. Il pareggio ovviamente non basta ad Hamsik e compagni che, a causa di continue azioni offensive, rischiano alla metà della ripresa di andare sotto lasciando agli avversari la possibilità di far male attraverso pericolosi contropiedi. Ma la fortuna quella sera vestiva d’azzurro ed era in particolar modo nei piedi del numero nove argentino che all’81’ si mette in proprio e da appena dentro l’aria di rigore avversaria sgancia un siluro a rientrare di destro che accarezza il palo interno alle spalle di Perin e si spegne tra le dolci trame della rete. Operazione sorpasso raggiunta, Napoli 2 Genoa 1. Gli uomini dell’allora tecnico rossoblù Gasperini sono in bambola e gli ultimi dieci minuti appaiono uno spettacolo di trame offensive azzurre che allo scadere sublimano nel terzo goal del Napoli firmato da El Kaddouri.

Ebbene l’ultima sfida tra Napoli e Genoa finisce così, 3 a 1 per i partenopei, con uno strepitoso Higuain che, ad oggi, possiamo ricordare con un pizzico di rabbia in meno consapevoli che questo Napoli anche senza di lui continua ad essere la squadra con il più bel gioco del campionato italiano.

 

di Roberto Rossi

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