La Repubblica: “Il Napoli chiede alle tv di censurare le proteste dei tifosi”

San Paolo tifosi © Getty Images
San Paolo tifosi © Getty Images

In relazione all’aumento dei settori dei prezzi annunciato nelle scorse settimane da Aurelio De Laurentiis per le partite del Napoli, erano scattate le immediate proteste dei tifosi azzurri con striscioni e cori di dissenso durante le partite interne degli azzurri.

Per questo motivo, secondo quanto svelato dal quotidiano ‘La Repubblica’ nella sua edizione odierna, la dirigenza del club partenopeo avrebbe richiesto espressamente alle televisioni di non inquadrare i settori vuoti dello stadio ‘San Paolo’ e gli striscioni di protesta, allo scopo di attenuare il più possibile l’eventuale danno di immagine che rischierebbe di ripercuotersi anche sugli sponsor.

E grande attenzione dovrebbe essere prestata anche all’audio delle partite mandato in onda in diretta: il Napoli avrebbe manifestato la propria volontà di diminuire il più possibile le “voci del dissenso”, nascondendo all’orecchio i cori dei contestatori. Negli ultimi minuti però è giunta la notizia che il club di Aurelio De Laurentiis ha deciso di ritornare sui propri passi annunciando una diminuzione dei prezzi già per la prossima partita casalinga di campionato contro la Roma.

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