Maksimovic: “Non mi hanno permesso di venire a Napoli”

Maksimovic Napoli-Benfica
Maksimovic © Getty Images

Dopo circa tre sessioni di mercato e un mese abbondante di ambientamento è finalmente arrivato il momento dell’esordio in maglia Napoli per il serbo Nikola Maksimovic. L’ex difensore del Torino, a lungo trattato dalla dirigenza azzurra ha infatti vissuto il suo debutto partenopeo in Champions contro il Benfica prima di replicare per la prima volta da titolare in campionato a Bergamo. Maksimovic al momento è impegnato con la Serbia in vista dei match dei prossimi giorni. Il neo difensore del Napoli direttamente dal ritiro della nazionale ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media locali: “Quando ero al Torino, Mihajlovic ha rilasciato tante dichiarazioni per ribadire che voleva trattenermi, ma la verità è che io avevo già un accordo verbale per andare via. Dovevo andare al Napoli già nella scorsa stagione, ma poi non me l’hanno permesso.

Da quel momento, ho deciso di cambiare squadra a prescindere dall’allenatore, consapevole che il Napoli è un club ambizioso e tra i più importanti in Italia. Per me ha rappresentato un passo avanti sul piano professionale e di vita.”

I retroscena

Maksimovic ha proseguito svelando i retroscena della trattativa che lo ha portato in quel di Napoli: “Quando fui escluso dalla gara di coppa aspettavo una chiamata di Cairo: doveva farmi sapere la sua decisione sulle varie offerte che stavano arrivando. Provai a chiamarlo, ma non mi rispose per un intera giornata e decisi che sarei andato via a prescindere da tutto. Di Sinisa ho una buona opinione, è stato l’unico a spingere davvero per la mia permanenza. Gli sarò sempre grato, ma resto fiero della scelta che ho fatto”.

Il peso dei soldi

Il difensore della Serbia ha infine rigettato al mittente le eventuali pressioni per il costo del suo cartellino: “Il fatto che il Napoli abbia pagato molti soldi per il mio cartellino non mi mette pressione. Sono contentissimo d’aver scelto gli azzurri. Ho desiderato fortemente il trasferimento al Napoli e vi svelo che i partenopei mi cercavano da tre finestre di mercato.”

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