Mazzarri: “Se tornerei al Napoli? Mai dire mai…”

Mazzarri, Italia
Mazzarri ©Getty Images

Walter Mazzarri, manager del Watford, ha parlato del Napoli a Radio CRC riservando anche qualche inaspettata sorpresa: “La Premier League è un campionato bellissimo che mi piace molto, qui nessuno molla mai e tutti provano sempre a vincere. E’ una esperienza stimolante e che mi dà tanto entusiasmo. Lorenzo Insigne è un giocatore importante, ricordo quando lo feci esordire ragazzino e da allora è cresciuto tanto. Può dare parecchio sia al Napoli che alla Nazionale, specie se troverà la continuità giusta. Mai abbassare la guardia, serve concentrazione in ogni momento.

“Apprezzo molto Maurizio Sarri, il suo Napoli gioca benissimo a prescindere dal fatturato, anche questo è il bello dello sport. La lotta per il campionato tra Inghilterra ed Italia è molto diversa: in Premier League c’è maggiore imprevedibilità, mentre in Serie A è diverso. Napoli e Roma possono infastidire la Juventus, Inter e Milan partono più indietro. Di Milik mi hanno detto che si è integrato molto bene nel gruppo cominciando alla grande, peccato per la sua assenza che secondo me peserà”.

Mazzarri prosegue: “Sono tanti i miei ricordi belli sulla panchina del Napoli, a cominciare dalle vittorie su campi ostici come Firenze e le qualificazioni in Europa. Non mi va di paragonare la squadra di oggi alla mia, il campionato è appena iniziato e perché poi non potrebbe succedere qualcosa di straordinario? Le potenzialità per vincere ci sono tutte. Se un giorno accettassi di ritornare al Napoli? Nella vita mai dire mai, ho vissuto degli anni bellissimi e tanta gente mi ha voluto bene nei quattro anni che ho vissuto lì. La Coppa Italia fu fantastica, assieme a tante soddisfazioni come allenatore e come uomo. Se De Laurentiis mi ha cercato? Le cose personali le tengo per me”.

“Con la dirigenza ho sempre avuto un bel rapporto, ciò che conta e che ci siamo capiti e che la stima professionale non è mai venuta meno. E’ stata una bella soddisfazione aver battuto Mourinho ma conta relativamente, qui al Watford intendo creare una mentalità come feci al Napoli, migliorare il nostro ranking e mettere il bene della squadra avanti ad ogni cosa”.

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