La fase difensiva del Napoli è decisamente cambiata. Lo sottolinea l’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, che evidenzia i numeri in calo della retroguardia di Sarri, che si spiegano anche con l’assenza di Albiol. Ecco perché il Napoli non l’ha venduto quest’estate e prova anzi a tenerselo stretto anche in vista della prossima sessione estiva, quando dalla Liga tenteranno di nuovo di insidiarlo.
L’ex Real Madrid rappresenta un punto fermo per Reina e dà equilibrio all’intero reparto, andando a colmare quei vuoti che Koulibaly ancora mostra nella propri esperienza. Dall’aspetto tecnico a quello caratteriale. Lo spagnolo è uno dei leader del gruppo e si fa sentire in campo. Tiene dunque alta la concentrazione in momenti delicati come il finale della sfida al ‘San Paolo’ contro il Besiktas.
Si passa dunque ad analizzare il suo infortunio, che sembrava non essere nulla di che, risolvibile dunque in breve tempo. Così non è stato e, dalle tre settimane previste inizialmente, ci si ritrova ora a quaranta giorni di stop. Scende in campo col gruppo in allenamento, per poi rendersi conto che non è ancora il suo momento. La speranza, non certezza sia chiaro, è di riaverlo in squadra, da titolare, il prossimo 19 novembre contro l’Udinese, per un infortunio che allora avrà sfiorato i 60 giorni di ‘degenza’.
