IL PROGETTO – Come cambierà il ‘San Paolo’

Stadio San Paolo - FOTO @Getty Images
Stadio San Paolo – FOTO @Getty Images

I lavori allo stadio ‘San Paolo’ presentati oggi in conferenza stampa a Palazzo San Giacomo dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e dall’assessore allo Sport, Ciro Borriello, sono stati accompagnati dalla parte visuale del progetto finanziato con i 25 milioni di euro messi a disposizione dal Credito Sportivo. Si tratta di interventi che perdureranno per i prossimi due anni e che dovrebbero consegnare un impianto rimesso a nuovo in diversi aspetti.

Il restyling differisce da quanto fatto in questi anni, con interventi che spesso hanno fatto da semplice tampone temporaneo a fronte di problematiche ben più gravi. Saranno numerosi gli interventi che contribuiranno a donare alla struttura di Fuorigrotta un aspetto più moderno.

Si è parlato di modificare il sottopassaggio con un percorso costellato di bacheche e memorabilia che narreranno i 90 anni di storia del Napoli, suddiviso in 9 settori. Sulla parte destra troverà spazio l’aspetto più propriamente storico, con ogni settore a racchiudere un decennio, per andare dalle origini fino ad oggi. Anche la tribuna stampa subirà delle profonde modifiche: verrà resa più confortevole e “protetta” dal resto dello stadio, diventando una zona più riservata, con propri servizi sanitari e, pare, l’aperta ai diversamente abili.

Poi l’intervento più evidente riguarderà i sediolini: saranno tutti azzurri e più grandi rispetto alle dimensioni di quelli attuali. La capienza del ‘San Paolo’ ne risentirà per difetto, scendendo probabilmente dagli attuali 62.000 posti ai 55.000. I primi lavori cominceranno a dicembre e si protrarranno fino a febbraio, poi dall’estate prossima si agirà sulla struttura.

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