Sud America, che tragedia: l’aereo del Chapecoense si schianta

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Una tragedia immane scuote il calcio brasiliano: la squadra verdeoro del Chapecoense è perita dopo un disastro aereo avvenuto in nottata, durante le manovre di avvicinamento all’aeroporto “Josè Maria Cordob” di Medellin, in Colombia. Il pilota del velivolo ha perso le comunicazioni con la torredi controllo finendo col far schiantare l’aeroplano durante il tentativo di attuare un atterraggio di emergenza. Il volo con a bordo il Chapecoense era decollato da Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, subito dopo aver effettuato uno scalo tecnico.

A bordo c’erano 81 persone, dei quali 71 passeggeri e 9 che andavano a comporre il persona dell’equipaggio. Il Chapeconese, compagine dello stato brasiliano di Santa Catarina, avrebbe dovuto giocare la partita di andata di Copa Sudamericana contro i padroni di casa dell’Atletico Nacional.

Stando ai primi report ci sarebbero stati solamente 9 sopravvissuti. Si pensava che tra questi figurasse anche Filipe Machado, che nel 2009 ha giocato nella Salernitana, ma ne è stato dichiarato il decesso, e di Claudio Winck, che l’anno scorso faceva parte dell’organico del Verona: quest’ultimo si sarebbe salvato perché squalificato e non presente sul volo. Ulteriori notizie parlano di 76 morti accertati.

L’episodio ricorda alcuni tragici precedenti, come quello tutto italiano del Grande Torino, il cui aereo si schiantò contro la basilica di Superga il 4 maggio 1949, o quello del Manchester United del 6 febbraio 1958 che decimò la grandiosa squadra dei cosiddetti Busby Babes.

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