Ministro boliviano, Ferreira: “Il disastro della Chapecoense è stato un omicidio”

Chapecoense
Chapecoense © Getty Images

Nel disastro aereo della Chapecoense sono morte ben 71 persone, una tragedia immane che ha segnato una brutta pagine della storia del calcio. Sull’argomento si è espresso il ministro della Difesa boliviano, Reymi Ferreira, sottolineando che: “Se il pilota avesse rispettato quanto riportato dalla normativa o se avesse dato l’allarme per tempo, l’incidente si sarebbe potuto evitare“. Dalle prime indagini infatti è emerso come la scarsità di carburante potrebbe essere uno dei principali motivi dello schianto. Il ministro ha continuato, lanciano una pesante accusa: “Non può essere un caso, quello che è successo a Medellin è un omicidio”. 

Le autorità di Colombia, Brasile e Bolivia stanno continuando le indagini per stabilire le cause della strage, nel corso dell’inchiesta è stata ritrovata anche una straziante registrazione in cui il pilota cercava di contattare invano la torre di controllo per segnalare la mancanza di carburante.

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