SI PUO’ FARE DI PIU’ – Troppi i gol subiti, serve un rimedio

 

Pepe Reina portiere Napoli
Pepe Reina © Getty Images

Se l’andamento stagionale del Napoli è positivo, alla luce del terzo posto attuale in Serie A e della raggiunta qualificazione agli ottavi di finale di Champions League al primo posto del proprio girone, qualche imperfezione permane comunque, dal punto di vista tecnico-tattico.

Buoni sul lungo

Maurizio Sarri ha dovuto ricorrere a qualche “piano B” di troppo in seguito all’improvviso infortunio capitato ad Arkadiusz Milik, e gli azzurri hanno dovuto giocoforza impiegare alcune partite prima di trovare la quadratura del cerchio con Mertens falso nueve in avanti. Il vero motore del Napoli risiede però nel centrocampo, dove tranne un calo fatto riscontrare da Jorginho, per il resto le cose sono sempre andate bene e continuano a seguire questo andazzo. Hamsik, Diawara, Zielinski, Allan ed anche Rog quando ne ha avuto l’opportunità, hanno spesso offerto prestazioni ampiamente sufficienti se non ottime.

I problemi più immediati da risolvere per Sarri sono rappresentati dal reparto difensivo: 21 sono i gol incassati dai partenopei in 18 giornate di campionato, dato che fa del reparto arretrato del Napoli la quinta migliore difesa della Serie A alle spalle di Juventus (14), Roma (18), Milan e Chievo (20) ed in compagnia delle varie Lazio, Atalanta ed Inter. Nelle ultime due giornate però la squadra di Sarri ha incassato ben 6 gol, a fronte degli 8 segnati.

Ed alla ripresa dopo la sosta per le festività natalizie mancherà l’intera batteria titolare di centrali: il 7 gennaio 2017 al ‘San Paolo’ contro la Sampdoria non ci saranno lo squalificato Raul Albiol oltre a Kalidou Koulibaly, aggregatosi al Senegal per la Coppa d’Africa. Dovrebbe rientrare invece Vlad Chiriches, uscito nel primo tempo contro la Fiorentina per un infortunio muscolare.

Sbavature

Nel caso in cui il rumeno dovesse dare forfait, a Sarri non resterebbe che affidarsi a Nikola Maksimovic e Lorenzo Tonelli, di fatto la quarta e la quinta scelta tra i difensori. Il serbo deve assimilare ancora al meglio i movimenti in una linea arretrata a 4, l’ex empolese invece non ha ancora esordito ufficialmente in gare ufficiali e deve dimostrare di poter garantire affidabilità dal punto di vista fisico. Nessun dubbio permane da quello tattico in quanto Tonelli conosce alla perfezione il calcio attuato da Sarri.

In porta invece non resta che affidarsi a Pepe Reina, ormai capace tanto di grandi parate quanto di saltuarie amnesie. Qualche gol recente incassato dal Napoli viene attribuito proprio allo spagnolo: quello di Rossettini contro il Torino, ad esempio, e quello di Bernardeschi a Firenze. Anche se si potrebbe parlare pure di carica al portiere e di vera e propria prodezza balistica del viola.

Si incassa troppo

Fatto sta che di incertezze Reina ne ha mostrate anche in questa stagione, e di ciò bisognerà tenere conto l’anno prossimo. Ciò che però assolutamente bisognerà non vedere più sarà vedere i centrali disuniti come in occasione del terzo gol della Fiorentina: Zarate lasciato libero di inserirsi e di colpire al volo tra Albiol e Chiriches rappresenta una aberrazione tattica figlia del pressing azzurro costantemente alto alla quale è possibile assistere nelle fasi finali di una partita, quando lucidità fisica e mentali tendono a scemare. Ed in stagione intanto soltanto in due occasioni il Napoli ha visto inviolata la propria porta per due partite di seguito (Genoa e Chievo e poi Inter e Cagliari) ed in totale per 7 volte non ha subito gol. Sotto questo aspetto bisognerà migliorare.

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