LE PAPAGELLE di Napoli-Palermo- Erroraccio di Hysaj sul gol. Insigne, dov’eri?

 

REINA 6 – Freddato dopo pochi minuti di gioco da un colpo di testa di Nestorovski, poi il Palermo di fatto non tira più in porta, salvo una conclusione dal limite che lo trova pronto alla risposta.

HYSAJ 5 – Dopo 6 minuti di gioco spiove un pallone in area di rigore: Nestorovski sbuca alle spalle di Hysaj e trafigge Reina con un preciso colpo di testa. Ma l’errore dell’albanese è nella marcatura, prima ancora di farsi scavalcare dal pallone.

ALBIOL 5,5 – Sul gol del Palermo si ritrova a marcare… se stesso, poi si dà un’assestata e dirige la difesa senza altri grossi patemi.

MAKSIMOVIC 6 – Sul gol del Palermo saltano un po’ tutte le marcature dirette e lui si trova a seguire Quaison. Avrebbe la possibilità di pareggiare su calcio d’angolo ma si colpisce da solo il braccio, di testa. Come per Insigne, al contrario: non è il suo mestiere, quello stasera lo svolge discretamente.

GHOULAM 6 – Le fatiche della Coppa d’Africa non hanno lasciato grossi strascichi. Si propone con costanza ed appoggia Insigne come di consueto, non soffre grandi problemi in fase difensiva: il gol di Nestorovski nasce dalla trequarti e su Rispoli c’era Insigne.

ALLAN 5 – I centrocampisti del Palermo corrono parecchio, come fosse la partita della vita. Lui tiene botta sul piano fisico ma è meno brillante che in altre occasioni, e poi quando la partita si mette in questo modo servirebbe comunque un po’ di qualità in più. Naturale quindi l’avvicendamento con ZIELINSKI (Dal 10′ st) 6,5 – La qualità in effetti la mette, il Napoli cresce in propositività con il suo ingresso e trova anche il gol con Mertens. Poi il giovane polacco si mette in proprio e ci prova con un missile che trova Posavec prontissimo. Ingresso più che positivo.

JORGINHO 5 – Dirige il traffico senza sussulti, senza subire poi tanto. In fondo, a parte il gol subito, il Napoli produce la mole di gioco abituale. Sbaglia diversi passaggi anche facili, facendo spazientire il pubblico, poi lascia il campo più per il cambio modulo che per ‘punizione’. Ma di certo non sufficiente. Dal 17′ st PAVOLETTI 6 – Scende in campo per lottare e lo fa, sgomita come un forsennato in mezzo a una selva di maglie rosa e prova a farsi valere. Mossa importante per liberare un po’ Mertens dalle attenzioni dei difensori palermitani.

HAMSIK 6 – Sempre tra le linee, spesso in sovrapposizione con Insigne. Nel primo tempo mette in mezzo un pallone perfetto, che Callejon dovrebbe solo spingere in rete, ma lo spagnolo incredibilmente lo spedisce in Curva A. Finisce facendo il mediano davanti alla difesa insieme a Zielinski. Fra i meno peggio, nonostante il calo alla distanza.

CALLEJON 5 – Nel primo tempo ha la palla-gol più nitida del match, ma gli capita sul piede sinistro. Sarebbe un tap-in, invece il pallone schizza via e finisce in orbita. Un errore che pesa parecchio, anche perché poi non riesce a rifarsi.

MERTENS 6 – Il piede caldo c’è, anche prima del gol del pareggio. Ad inizio ripresa prende palla ai trenta metri e cerca il sette, ma Posavec gli dice no con una gran parata. E’ lo stesso portiere però a ‘restituirgli’ la gioia una manciata di minuti dopo, su una conclusione innocua che gli si infila tra le gambe ed entra dolce dolce in porta. E sì, segna sempre lui.

INSIGNE 5 – Questa sera, in avanti non è incisivo come nelle ultime uscite: clamoroso il tap-in fallito in pieno recupero, che grida ancora vendetta. Sarà che i suoi standard sono saliti di livello, ma da lui è lecito aspettarsi qualcosina di più.

ALL. SARRI 4,5 – Male, molto male. Prendere gol a freddo ci può anche stare, ma il Napoli di solito ricama e ricama fino a trovare il primo gol, poi il secondo, poi il terzo e magari anche il quarto. Invece stasera il gioco lo impone pure, prova conclusioni velleitarie, ma non trova lo spazio giusto per colpire e pareggia solo grazie ad un regalo del portiere avversario. Succede spesso: quando il Napoli gioca a rimorchio delle altre squadre – specialmente quando queste altre non vincono – i suoi soffrono maledettamente e non riescono a chiuderla. Problema di personalità o di concentrazione? Speriamo ce lo dica lui fra pochissimo.

Di Antonio Papa

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