#AMENTEFREDDA – Ed ora sognate il Real

Zielinski © Getty Images

 

Si doveva vincere e si è vinto. Ma si doveva anche dimostrare che il Napoli, questo Napoli, un po’ sta cambiando.
In meglio, certo, in quei punti in cui non bastano la qualità e la tattica, ma serve un passo in più all’interno. Quello che trasforma una bella e forte squadra da alta classifica in una grande squadra da vertice.
Il Napoli ci è riuscito, portando a casa una vittoria per metà sofferta e per metà azzannata; il Genoa ha provato a rimanere in partita, ci è riuscito per un tempo, poi crollando sotto i colpi degli azzurri.
Il sinistro di Zielinski, il destro di Giaccherini, le piroette di Mertens; dopo l’intervallo i padroni di casa si sono ritrovati dando il via ad uno spettacolo tutto azzurro.

DUE ACUTI NELLA RIPRESA

Non si poteva continuare come nel primo tempo, contratti e compassati, ma non avrebbe potuto farlo neanche il Genoa; Juric aveva preparato perfettamente i suoi, ma lo sforzo fisico elevato non è bastato. Già sul finire del primo tempo gli ospiti avevano calato l’intensità, permettendo ad Insigne e Giaccherini di rendersi pericolosi davanti a Lamanna.
Al Napoli, però, mancava lo spunto decisivo, andando a sbattere contro il muro dei rossoblu.
Ma quando si accende la luce di Dries Mertens, si accende anche quella del Napoli: prima folata che porta al gol di Zielinski, la seconda serve invece a Giaccherini. Il polacco è il vero gioiello della serata per Sarri, perché anche quando i suoi non vanno a mille, riesce a mettere la freccia, pressare, recuperare e poi riproporre, portando alta la manovra.
Bene anche la gestione della gara per gli azzurri; il raddoppio ha praticamente chiuso il match, gli ingressi di Allan, Rog e Pavoletti danno il senso della panchina lunga a disposizione.
Quando, negli anni recenti, il Napoli ha avuto una rosa così lunga e completa?

E LA TESTA VA A MADRID

Ora, però, viene il difficile. Perché se in campionato il proprio dovere (per ora) è fatto, bisogna pensare alla gara di Champions in casa del Real.
Impossibile non parlarne, impossibile non pensarci; tutta Napoli ha già la testa a Madrid. Anche i calciatori azzurri possono liberarsi di ogni fantasma e fantasticare su quello che accadrà al Bernabeu tra qualche giorno.
Una sfida importante, quasi epocale per la storia azzurra. Anche per questo la gara contro il Genoa di ieri sera ha dato indicazioni importanti: la coppia Koulibaly-Albiol è imprescindibile, vista la porta immacolata dopo più di un mese, in mezzo al campo sarà importante la presenza di Amadou Siawara, così come potrebbero essere fondamentali i muscoli di Allan.
Davanti nessuno toglierà il posto a Mertens, Insigne e Callejon, nemmeno lo scenario fantascientifico del Bernabeu. Per una serata da urlo serve una squadra da urlo, e questo Napoli vuole gridare forte ancora.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

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