Le PAGELLE di #ROMANAPOLI: assist poetici e Mertens d’oro

Roma-Napoli ©Getty Images

 

 

Reina 7  – Una parata decisiva su Perotti in apertura di ripresa, tante buone risposte, un’uscita dall’area di rigore che provoca un mezzo infarto. Sul gol di Strootman può poco o nulla, ma nel finale è strepitoso su Perotti e salva il risultato.

Hysaj 5,5 – L’unico elemento in sofferenza visto nel pomeriggio dell’Olimpico. Proprio non riesce a riprendere la forma vista lo scorso anno e denuncia ancora i suoi limiti. Perotti, però, si schianta sui compagni di reparto.

Albiol 6,5 – Tiene benissimo la posizione per tutto il match, tenere la Roma lontana dalla porta non era facile. Peccato per il gol subito.

Koulibaly 6,5 – Un errore in apertura di match, poi muro quasi invalicabile. Troppo lento in uscita dall’area di rigore, Sarri glielo fa notare più volte.

Ghoulam 6,5 – Spinge come sempre sull’out sinistro, ma non trova mai la chiusura giuste dell’azione. Senza una vera punta, non ha riferimenti, ma sa essere comunque utile ai suoi.

Jorginho 6,5 – Torna titolare in una gara delicatissima e non demerita. Nessuna giocata illuminante, ma è il perno basso di un centrocampo che non sbaglia quasi mai. Sempre al servizio dei suoi compagni e buon lavoro in ripiegamento. (Dal 66′ Diawara 6 – Sarri si aspetterebbe più sostanza da lui, ma non è lucidissimo quando servirebbe)

Rog 7 – In campo è una furia, sia tatticamente che tecnicamente. L’inesperienza si vede tutta quando, al quarto d’ora, si becca una ammonizione, ma per il resto il suo esordio da titolare in campionato di fronte alla Roma fa intravedere quanto lontano possa arrivare il ragazzo. Anche nella ripresa è oro per la mediana azzurra, rischia il gol al minuto 85, ma fisicamente deve ancora crescere per poter tenere 90 minuti di ottimo livello.

Hamsik 7 – Si rivede con orgoglio e grinta, metronomo perfetto per larga parte nel match dell’Olimpco. Fraseggia splendidamente con Insigne e Ghoulam dal suo lato; non arriva mai in porta, ma l’assist per il primo gol di Mertens è un’opera d’arte che meriterebbe i migliori musei al mondo. (Dal 79′ Milik sv)

Callejon 6 – Non il miglior Callejon visto quest’anno, ma quando c’è da sgobbare porta sempre alto il vessillo azzurro. Parte dall’esterno, ma fa anche il centrale d’attacco per qualche minuto. Fa tutto ed è indispensabile.

Insigne 7 – Altra gara da mattatore, da regista offensivo dell’intera squadra. Sulla sinistra è imprendibile sia per Rudiger che per Strootman, l’assist per il raddoppio di è un cioccolatino solo da scartare per il compagno di squadra.

Mertens 8 – Due reti da attaccante di razza ed una esultanza per prendersi le sue rivincite. Dai piedi di Dries riparte l’avventura del Napoli che a Roma sorprende anche se stesso e torna sui livelli non visti nelle ultime settimane. Il primo gol con lo scavino, il secondo di rapina. Ce ne sarebbe un terzo in mezzo, ma Banti gli assegna un fallo molto dubbio. Lui se ne frega e zittisce tutti. (Dal 74′ Zielinski 6 – Prima si ritrova esterno largo, poi in mediana. Dà una buona mano)

 

Sarri 7 – Il Napoli che scende in campo all’Olimpico sa il fatto suo, gioca bene e tiene le redini in casa della seconda del campionato. Rog ha ancora ragione, ottima la scelta di rilanciare Mertens prima punta. Si fa espellere e lascia soli gli azzurri, che nel finale soffrono troppo. Ma la corsa al secondo posto si riapre.

 

 

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

 

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