GLI EUROAVVERSARI – Forza tecnica e mentale: il Real è stellare. Ma ha qualche difetto

Zidane © Getty Images

L’attesa sta per finire. Domani sera al San Paolo arriva il Real Madrid in occasione della partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si riparte dal 3-1 dell’andata: un risultato difficile da rimontare, ma non impossibile. Gli azzurri sanno come creare problemi ai blancos e la vittoria contro la Roma ha ridato morale ad un ambiente logorato dalle ultime recenti e inutili polemiche.

ALLENATORE. Non c’è bisogno di presentare Zinedine Zidane. Champions League nel palamares al primo colpo, alla prima esperienza da allenatore, nonostante tanto scetticismo. Lo ha voluto fortemente Florentino Perez, che si è affidato a lui dopo il divorzio da Rafa Benitez. L’ex centrocampista ha ancora tanto lavoro da fare per crescere dal punto di vista tattico: per sua fortuna ha a disposizione calciatori fuori dal normale che possono soddisfare tutte le sue richieste, ma la mano dell’allenatore è sempre importante, soprattutto in un gruppo di campioni assoluti. E, per ora, il grande rispetto nei suoi confronti lo ha aiutato e non poco.

COME GIOCA – 4-3-3

Navas; Carvajal, Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema, Ronaldo.

A Madrid si è aperto un vero e proprio dibattito fra i tifosi: una buona parte di questi pensa che non sia il caso di schierare la BBC, cioè il tridente d’attacco titolare, ma di inserire elementi che possano garantire maggior copertura difensiva e preservare quindi il risultato dell’andata. Su questo ha ancora un po’ di tempo per pensarci Zidane, che per ora sembra invece intenzionato a schierare Bale a destra, Ronaldo a sinistra e Benzema centrale. Il gallese è tornato da poco dopo un infortunio (e infatti ha saltato la partita di due settimane fa), ma ora è recuperato a pieno regime. Non ci sarà Varane, al suo posto Pepe. Per il resto, tutto confermato.

PREGI. Sull’aspetto tecnico del Real Madrid c’è veramente poco da dire. E’ giusto invece sottolineare come la forza mentale di questo gruppo può fare la differenza in una partita del genere: i blancos sono abituati a match di questa importanza, e anche uno stadio come il San Paolo, con 60mila anime, difficilmente potrà intimorirli. Cosa che, invece, è capitata a qualche azzurro al Santiago Bernabeu. Legittimamente.

DIFETTI. Difficile trovare degli aspetti negativi in una squadra come il Real. Ma nella partita d’andata, e non solo in quell’occasione, i ragazzi di Zidane hanno dimostrato una certa difficoltà nell’organizzazione difensiva. Insomma, non c’è solidità. Di opportunità da rete agli avversari ne concedono e il Napoli dovrà essere abile a sfruttarle.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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