“Appena l’urna accoppiò Napoli e Real Madrid, dissi a mia moglie che sarei andato al Bernabeu per assistere alla partita. Non sapevo che sarebbe venuto anche mio padre; è stato un sogno”. Così Diego Armando Maradona Jr. ha esordito durante l’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo “AS”, dove ha parlato del suo nuovo rapporto con il padre e della sfida tra azzurri e blancos. Queste le sue dichiarazioni: “A Madrid, il Napoli ha sofferto la forza fisica degli spagnoli ma ha anche dimostrato che si possono battere. Per stasera sono fiducioso. Eravamo delusi per la grande occasione sciupata da Mertens ma, visto tutto quello che ha fatto fino ad ora, non gli si può dire nulla”.
Sul rapporto con El Pibe de Oro ha dichiarato: “Non ho mai perso la speranza di poterci riunire. Non si è mai presentato in Tribunale contro di me. Se avesse pensato che non ero davvero suo figlio si sarebbe difeso. Ho toccato mio padre per la prima volta a 17 anni. L’anno scorso poi ero in Argentina per un programma televisivo, e mi scrisse la sua fidanzata, dicendomi che papà mi invitava a cena. Erano anni che non parlavamo, ma è stato tutto molto naturale. Mi ha promesso di non abbandonarmi mai più. Lui mi ha chiesto scusa, ma io non dovevo perdonarlo perché gli ho sempre voluto bene”.
Diego Jr ha poi parlato anche dei suoi obiettivi futuri: “Mio padre vuole che lavori con lui nella Maradona Soccer Academy, ma il mio sogno è diventare allenatore. Ho già il titolo UEFA B. Sogno la panchina del Napoli, Sarri è il mio riferimento. Adoro il suo calcio. Mi ha anche invitato a Castel Volturno; oltre ad essere un allenatore incredibile, ha una cultura immensa. Mi ha impressionato la sua umiltà, la sua disponibilità, la sua pazienza”.
