Barletta, Moschetto: “Addio al calcio dopo l’aggressione, questo non è più sport”

“È stata un’azione violenta, premeditata e vile che mi ha gettato nello sconforto oltre a procurarmi danni fisici. Con il calcio ho chiuso. Questo non è più sport”. Questo il forte messaggio di Luigi Moschetto, portiere del Barletta squadra che milita in Eccellenza, aggredito e picchiato martedì sera da cinque persone incappucciati che gli hanno provocato lesioni al volto e a un orecchio, una frattura al naso e traumi in diverse patri del corpo. Il 29enne, come riportato da “Sportmediaset”, ha proseguito raccontando i particolari dell’accaduto: “Neanche il tempo di girarmi che un energumeno mi ha colpito con un pugno all’orecchio, poi ho preso anche dei calci. Ho cercato di fuggire, ma ero stordito e sono caduto. Loro sono scappati. Un ragazzo che abita lì ha avvisato subito i miei genitori che mi hanno ricoverato al pronto soccorso. Mai avrei pensato a un epilogo così amaro. Sono stato accusato di tradimento, di essermi venduto dopo il derby perso a Trani”. 

Impostazioni privacy