LE PAPAGELLE di Napoli-Juventus: pasticcio Allan, Hamsik una fiammata… ma che fiammata!

 

RAFAEL 6 – E’ vero, il tiro di Khedira non era angolatissimo, ma era molto potente: non era facile prenderlo, ma ce la poteva fare. Poi non viene impegnato quasi più, ma si registra una bella uscita, sicura, su un calcio di punizione spiovente in area. Di personalità. Sufficienza stiracchiata, ma meritata.

 

HYSAJ 6,5 – Molto preoccupato dalla presenza di Mandzukic, nel primo tempo però suona la carica prendendosi qualche libertà in sovrapposizione con Callejon. Arriva pure sul fondo e ha la palla buona, ma nessuno lo appoggia. Per il resto una buona gara.

 

ALBIOL 6,5 – Buggerato dal duo Khedira-Higuain ad inizio gara, subito dopo sale in cattedra e francobolla l’avversario anche con le cattive, cosa che di solito non gli appartiene. Ha scelto proprio la serata giusta per iniziare.

 

KOULIBALY 6,5 – Pulito, preciso, ordinato. All’inizio si gasa anche un po’, partendo di gran carriera, poi capisce che forse non è la serata adeguata e controlla la zona, senza sbavature.

 

STRINIC 6 – Lemina è una scelta coraggiosa di Allegri e Sarri decide di contrapporgli il croato. Hanno ragione entrambi: i due ingaggiano un bel duello, senza esclusione di colpi. Va in debito quando entra Cuadrado e il mister giustamente lo fa rifiatare, inserendo GHOULAM sv (dal 79′)

 

ALLAN 5,5 – Parte male, è in ritardo su un paio di palle importanti e una di queste è la percussione di Khedira che porta al gol. Poi si dà una sistemata e inizia a martellare, ma non ha un impatto indimenticabile sul match. Con la Juve gli dice proprio male: in ogni partita recente i gol avversari lo vedono sempre coinvolto in maniera più o meno grave. Dal 68′ ZIELINSKI 6 – Sarri gli chiede più qualità in mezzo al campo e lui risponde con qualche strappo dei suoi. Ricama gran calcio quando ha lo spazio per affondare.

 

JORGINHO 6,5 – E’ l’unico del Napoli che di tanto in tanto prova a verticalizzare la manovra. Anche per lui la partenza è un po’ diesel, poi però prende il comando delle operazioni e gestisce bene.

 

HAMSIK 7 – Sonnecchia per un’ora, sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare e fa mugugnare i soliti profeti dello “scompare nelle partite clou”. Abracadabra, Marek ricompare come per magia alle spalle di Bonucci, dopo aver scambiato nello stretto con Mertens, e disegna un arcobaleno che non può prendere neanche Buffon. E fanno centoundici, a -4 da Lui. Beccatevi questo. Dal 75′ ROG sv

 

CALLEJON 6,5 – Prova qualcuno dei suoi inserimenti, ma con la Juve è un osservato speciale e infatti lo tengono molto a bada. Ha giusto un paio di possibilità per far male, una la sfrutta pure bene ma è in fuorigioco millimetrico. Per il resto della gara dà una grossa mano a Hysaj, non dimentichiamo che su quella fascia c’era un certo Mandzukic, che per ‘colpa’ dello spagnolo si ritrova spesso a fare il terzino.

 

MERTENS 6,5 – Come sempre contro la Juve soffre un bel po’ la prestanza fisica dei centrali, però ogni volta che riesce a trovare una fessura ci si infila come una lucertola impazzita. Partita a specchio con Higuain, nel suo tabellino anche un assist fotocopia, ma Dries tocca decisamente più palloni e ad inizio ripresa fa crollare lo stadio con un recupero epico, proprio su ‘quello là’. Ai punti lo scontro diretto lo vince lui.

 

INSIGNE 6,5 – Sente la partita in modo particolare, si vede quando scalcia via il pallone e prende il giallo. Nel primo tempo va vicinissimo all’eurogol, ma non ha molta fortuna. Nella ripresa prova a sfondare ma non ci riesce mai.

 

ALL. SARRI 6,5 – Nessuna deroga: anche con la Juve se la gioca a modo suo, con i suoi uomini e con la sua filosofia. Arriva la doccia fredda ma la squadra non si scompone e continua a provarci fino al gol di Hamsik (con un’azione ‘sarriana’ DOC) e oltre, con grande personalità. A questa Juve sarà difficile fare tre gol mercoledì, ma di sicuro dovrà sudarsela fino alla fine. Molto, molto meglio il Napoli stasera, la Juve oltre al gol fa davvero poco. Ma alla fine è un punto a testa, e i campionati si vincono anche così.

 

di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

 

 

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