#AMENTEFREDDA – Occasione sprecata, ma che bello il gol di Milik

Sassuolo-Napoli
Sassuolo-Napoli © Getty Images

 

Da salvare, purtroppo, c’è davvero poco. Perché il pari in casa del Sassuolo ha il sapore amaro dell’occasione sprecata, dell’occasione mancata, dell’ennesima chance lanciata per aria. Il Napoli non va oltre un 2-2, in rimonta per giunta, e dopo aver ridotto le distanze dalla Roma ora deve sperare che i giallorossi non vincano in Abruzzo questa sera per non perdere altro terreno.
L’operazione secondo posto rischia di essere compromessa già a cinque giornate dal termine, perché nonostante tutto i calendari non aiutano gli azzurri, chiamati ora a doverle vincere tutte sperando che per la i ragazzi di Spalletti non sia lo stesso.

Di Francesco aveva avvertito: “Vogliamo fermare una grande”

Che sarà una gara difficile lo si intuisce sin da subito. Di Francesco, una delle pietre preziose di questo calcio italiano, lo aveva già detto: “Vogliamo toglierci la soddisfazione di vincere con una grande”. E per poco non c’è riuscito. Il tecnico romano aveva poco a disposizione per fermare il Napoli, eppure ci è riuscito, con una squadra giovane ed accorta, capace di colpire gli altri ad ogni singolo errore.
Il centrocampo di casa è una assoluta novità con tanti ragazzini e due certezze di oggi e di domani: il primo è Duncan, uno che ha la quantità degli incursori migliori, l’altro è Sensi, di cui gran bene si diceva in B e che altrettanto bene farà in massima Serie. Al Napoli non riesce il solito gioco, il solito giro palla, ma può recriminare qualcosa: sull’incursione in area di Mertens ci sarebbe un rigore non chiamato da Damato. L’arbitro lascia correre molto spesso – e va bene -, ma altrettanto spesso sbaglia le chiamate da una parte e dall’altra.

Milik salva il Napoli, Cannavaro lo beffa nel finale

Fatto sta che la gara si accende nella ripresa: Di Francesco dà spazio a Matri perché ha capito che ci si può giocare qualcosa di importante, ma a passare in vantaggio è il Napoli. Hamsik, fin lì assolutamente spento, illumina per Callejon, l’assist dello spagnolo regala a Mertens il gol 28 in stagione e quindi l’1-0. Neanche il tempo di esultare, però, che Marek dimostra perché non avrebbe dovuto giocare dopo i guai fisici accusati in settimana: lo slovacco sembra il fantasma di sé stesso in campo, sbaglia un colpo di testa e regala il pari a Berardi. Ma Sarri non vuole fare a meno di lui, anzi cambia Allan per dar spazio a Zielinski.
La manovra azzurra non cambia ritmo, anzi è il Sassuolo a prendere fiducia: il gol di Mazzittelli sembra spezzare le gambe agli azzurri, ma mentre lo spicchio neroverde del Mapei Stadium (spicchio, si, perché gran parte dello stadio è occupata da tifosi napoletani), entra Milik che qualche minuto dopo segnerà il pari sul 2-2.
Il polacco torna al gol, lo fa a sette mesi dall’ultima volta ed è forte uesta la notizia migliore che viene dall’Emilia.
Nel finale ci sarebbe anche spazio per il 3-2, ma Cannavaro salva sull’ultima azione; la pioggia di critiche ed insulti per il centrale napoletano da parte dei suoi ex tifosi sui social è una delle peggiori note della giornata. Ancora peggio del pari deludente.
Il secondo posto è lontano un punto, ma la Roma può mettere in crisi il finale di stagione azzurra. Gli errori in Emilia, tra condizioni precarie di alcuni elementi ed altri errori di gestione dalla panchina, deve insegnare qualcosa: tra andata e ritorno il Napoli ha conquistato coi neroverdi solo 2 punti, unica big a non portare a casa nemmeno una vittoria. E se pensiamo alle altre gare con simile copione, la distanza dal vertice è già spiegata.

 

a cura di Gennaro Arpaia (@gennarojenius9)

 

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