Sarri: “Su Hamsik decidiamo domani. Zielinski un potenziale fuoriclasse”

Giorno di vigilia in casa Napoli. La truppa di Sarri domani pomeriggio alle 18 ospita il Cagliari al San Paolo. La prima delle 4 finali rimaste a disposizione degli azzurri per raggiungere l’obiettivo secondo posto. Intanto nella consueta conferenza stampa di vigilia ha parlato Maurizio Sarri rompendo gli indugi sulla lotta al secondo posto: “Alla Roma non manca niente, sono avanti ed hanno una media punti importantissimi. Noi dobbiamo fare punti e vediamo se c’è la possibilità, la squadra ci ha sempre creduto e continuerà a farlo. Dobbiamo solo fare il massimo dei punti. Non so quali sono gli obiettivi, l’anno prossimo sarà uguale invece arrivare secondo o terzo perchè i posti saranno quattro, anche se chi va in campo vuole sempre arrivare davanti. Per noi sarebbe importante arrivare secondi, due volte di fila è arrivato nel ciclo più importante della storia del Napoli”.

Un problema, loro sono tranquilli come classifica, vengono da risultati ottimi.” Così Sarri ha definito il 5-0 dell’andata prima di proseguire sull’atteggiamento mentale da seguire: “Saranno anche determinati, vorranno dimostrare che non c’era quel risultato. Il primo requisito domani sarà l’umiltà, altrimenti non andremo oltre le difficoltà della gara, poi la determinazione e cattiveria mentale“.

“Significa che stiamo crescendo” è invece la risposta che da Sarri alla domanda sulle possibili finaliste di Champions, entrambe affrontate e messe in difficoltà dagli azzurri. L’ex empolese ha detto quindi la sua anche sulla 10 di Totti: “Non ho mai sentito Totti dirlo, poi a questi campioni gli va dato il giusto tributo, ma ritirare la maglia numero 10 è togliere un sogno alle generazioni future. Farei un ritiro temporaneo, poi sarebbe giusto darla al Totti futuro“.

Hamsik e Mertens verso il Cagliari

Sarri ha chiarito le condizioni di Hamsik prima di spostarsi su Mertens – domani sarà il suo compleanno – e ancora sulle motivazioni: “Ieri Marek ha fatto gran parte dell’allenamento in gruppo, per il dottore non ci sono grandi rischi, vediamo domattina le risposte del ragazzo e decideremo. Regalo a Mertens? Deve iniziare a farlo lui, poi penseremo alla festa giusta. La testa deve essere alla partita, fino a domani sera del suo compleanno non mi interessa nulla. Per noi è una gara importantissima, servirà umiltà, intelligenza, non sarà una gara facile. Come motivazioni è cambiato molto in Italia, prima alcune squadre mollavano molto prima, ora invece stanno dimostrando grande professionalità”.

Le scelte di Sarri

Il tecnico partenopeo parla poi dei singoli, partendo dal possibile sostituto di Koulibaly fino anche ad arrivare al dualismo tra Jorginho e Diawara: “Tonelli a livello fisico si allena con noi da 7-8 giorni, è il più indietro. Gli altri due stanno bene e domani decidiamo con tranquillità, entrambe le soluzioni ci danno garanzie. Rog è un ragazzo che è cresciuto tantissimo, è pronto per giocare, anche se noi lavoriamo per domani e non per il futuro. In altri ruoli vederlo è fattibile solo in alcune partite, a campo chiuso non può fare l’attaccante esterno perchè non può saltare l’uomo, ma a campo aperto anche lì può giocare. Ha un futuro importante da centrocampista, la tempra fa parte del suo modo di giocare. E’ correttissimo, ma ha grande aggressività e intensità, con qualche anno in più la gestirà meglio, ma è importante averla.” Tra Ghoulam e Strinic invece: “Hanno fatto entrambi discretamente, poi valuto anche gli allenamenti. Per alcune settimane Strinic era più brillante, poi ho visto Ghoulam ed è tornato lui, potrebbero alternarsi, vediamo dagli allenamenti”.

“Domani la gara di Jorginho? Teoricamente sì, anche se loro giocano con un modulo con uno o due trequartisti quindi può esserci da difendere lì, un modulo non semplice da affrontare. Non ho ancora deciso, ma non ho grosse preoccupazioni, potrei tirare a sorte“.

Sarri infine ha concluso esaltando Zielinski: “Era abituato ad un campionato da 30 partite, ora ha fatto nazionale, coppe, credo sia già a 48 partite e quindi in certi momenti paghi con un appannamento, ma negli ultimi dieci giorni ha dato segnali importanti ed ha giocato nell’ultima gara. E’ un percorso che doveva fare, viene da Empoli, giocava poco ed ha raddoppiato i minuti, inevitabilmente qualcuno lo paghi, ora però sta bene e spero faccia un’estate di riposo di 3-4 settimane piene. Resto dell’idea che si parli di un potenziale fuoriclasse, unisce qualità ad accelerazioni, se cresce come personalità e convinzione è un potenziale fuoriclasse”.

Impostazioni privacy