KICKOFF – Non sarà elegante, ma è giusto esultare per il ko della Juve

Lasciateci almeno questo…qualcuno potrebbe non aver gradito le scene di festa partite ieri sera a Napoli ad ogni gol del Real Madrid e poi al fischio finale, quando i Galacticos hanno demolito la Juventus per 4-1 nella finale di Champions League. Del resto i motivi non mancavano: fra tutti la rivalità sportiva che da sempre contrappone azzurri e bianconeri, e poi la delusione che deve aver provato Gonzalo Higuain, ‘Core ‘ngrato’ dei tempi moderni, al suo secondo ko stagionale in una finale dopo la sconfitta subita alle porte di Natale contro il Milan in Supercoppa Italiana.

E mettiamoci anche il silenzio finale del fratello Nicolas, tanto bravo e lesto nell’assurgersi a leone da tastiera quando la Juventus eliminò il Napoli in Coppa Italia pur subendo per lunghi tratti il gioco migliore degli uomini di Sarri, forte anche di un risultato conseguito all’andata con alcune decisioni arbitrali controverse.

Napoli, se la Juve perde è un bel giorno

Per carità, la Juve resta una squadra forte, ma anche battibile, come si è potuto evincere ieri. Il Real Madrid è riuscita a sopravanzare la compagine di Allegri dopo aver sofferto all’inizio, proprio come accaduto in Champions League agli ottavi contro lo stesso Napoli. Che però, paragonando la propria prestazione contro i Galacticos rispetto a quella juventina di ieri, pare esserne uscito in modo migliore. E’ vero, nel calcio contano i risultati ed i trofei, però come fare a non pensare a tutte queste cose che sicuramente hanno reso questa domenica migliore ai tifosi azzurri rispetto a quelli bianconeri? Unica nota stonata: dispiace per il finimondo scoppiato a Torino e che ha visto diversi tifosi della Juventus feriti nella calca generale, su quello non sono concesse battute.

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