SUPER MERTENS – 7 gol in 7 partite, e sono 77 in totale

Dries Mertens Napoli
Dries Mertens © Getty Images

E’ un Dries Mertens sempre in condizione stupenda. Anche ieri il numero 14 azzurro ha permesso al Napoli di condurre in porto una vittoria, la settima su altrettante partite di Serie A finora. Il gol è giunto dal dischetto, con una impeccabile esecuzione dagli undici metri, e per Mertens adesso i gol sono proprio 7. Il fuoriclasse partenopeo si trova appaiato nella classifica dei marcatori assieme al romanista Dzeko, con cui ha duellato l’anno scorso per lo scettro di capocannoniere con lo ‘svantaggio’ di aver scoperto la propria vena realizzativa soltanto da inizio dicembre in poi. Davanti a loro ci sono Immobile della Lazio con 9 gol e Dybala con 10: quest’ultimo non è riuscito ad incrementare il proprio score sbagliando un calcio di rigore decisivo ieri contro l’Atalanta. Ormai proprio Mertens è l’uomo in più del Napoli: immarcabile, dotato di colpi inimitabili, come lui stesso ha fatto vedere contro la Lazio segnando quello che si può già definire come il gol più bello del campionato, e mettendo in cascina numeri in campo e nell’ambito delle statistiche veramente portentosi. In totale i sigilli con il Napoli sono ora 77 in tutte le competizioni.

Napoli, con Mertens in campo è tutta un’altra musica.

Nella partita persa in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, l’unica macchia dell’avvio di stagione del Napoli, senza il belga la squadra aveva fatto più fatica del solito ad incidere in zona gol, e questo ha rafforzato l’idea che il calciatore fosse l’elemento dal quale davvero non si può prescindere. Con lui in campo il gioco è più veloce e frenetico e trova gli sbocchi ideali in fase offensiva. Mertens infatti non solo sa segnare da vero e proprio rapinatore dell’area di rigore, ma unisce a questa capacità tipica dei grandi rapaci del gol anche la sua tecnica sopraffina (di gol bellissimi che spesso i centravanti veri non sono soliti fare ne abbiamo visti a bizzeffe) e scardina le difese avversarie con le sue serpentine, aprendo anche gli spazi per i compagni. Viene solo da pensare che purtroppo ha già raggiunto i 30 anni. Sarri ha sottolineato nelle scorse settimane la necessità di doverlo preservare e di farlo riposare, anche se allo stesso Mertens tale aspetto non piace: lui vorrebbe giocare sempre. E Pavoletti intanto lo ha incitato a vincere lo scudetto ieri nel post-partita.

Impostazioni privacy