Striscione Astori Masiello a Bari, scritta shock: “Perché non è morto lui?”

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STRISCIONE ASTORI MASIELLO / Il mondo del calcio italiano non si è ancora ripreso dalla terribile notizia della scomparsa di Davide Astori, ma nella notte è accaduto un orribile, deprecabile episodio legato alla memoria del capitano della Fiorentina, scomparso ieri a soli 31 anni. A Bari è stato affisso uno striscione nella serata di ieri. Nello stesso ci si chiede ironicamente come mai a morire sia stato il povero Astori e non Andrea Masiello. Il difensore nativo di Viareggio, attualmente in forza all’Atalanta, nel capoluogo pugliese risulta essere estremamente inviso ai tifosi del Bari a causa della vicenda del calcioscommesse che lo vide tra i principali protagonisti all’epoca della sua militanza in biancorosso. Masiello venne anche squalificato per due anni e mezzo, dopo che la Giustizia Sportiva ne riconobbe la colpevolezza.

Striscione Astori Masiello, l’odio dei tifosi del Bari nasce dal calcioscommesse

Masiello passò dal Bari all’Atalanta già nel 2011. La squalifica venne scontata proprio quando il giocatore era diventato un tesserato della società orobica. È poi tornato di nuovo a calcare i campi di gioco nel gennaio del 2015. E da allora Andrea Masiello è diventato anche uno dei giocatori più utilizzati in maglia nerazzurra. Ma questa vicenda è anche una totale mancanza di rispetto alla memoria di Astori. Il Napoli ieri aveva diffuso un messaggio di cordoglio per la famiglia. “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli apprendono con sgomento il dramma della morte prematura di Davide Astori, capitano della Fiorentina. La Società azzurra esprime profondo cordoglio e si unisce al dolore della famiglia del capitano viola e di tutta la Fiorentina.”

 

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