Var, le polemiche non sono mancate (spesso da parte bianconera): ma è qualcosa che ci voleva

Var serie A
Var serie A © Getty Images

La Var era stata accolta nel calcio italiano con un iniziale entusiasmo all’inizio della stagione. Ma a causa di alcuni ‘errori di gioventù’ legati il più delle volte alle tempistiche connesse all’impiego della moviola in campo, all’inizio del girone di ritorno la stessa è parsa essere stata messa un pò da parte. Ed anche all’estero il suo utilizzo ha sostanzialmente diviso in due l’opinione pubblica, dopo che si erano susseguite delle discussioni anche roventi in relazione ad alcuni episodi. Mentre la FIFA ne ha annunciato l’impiego già ai Mondiali 2018 al via in estate in Russia, la UEFA aveva fatto sapere di non volersi avvalere della Var, “in quanto crea ancora confusione”. Nell’ultimo turno di campionato, dieci giorni fa, prima della sosta per gli impegni delle nazionali, è però emersa di nuovo l’importanza che l’apporto tecnologico può avere.

Var, c’è chi non la vorrebbe

Di Var ha parlato quest’oggi anche Marcello Nicchi, presidente dell’Aia. Il numero uno degli arbitri si schiera totalmente a favore della Video Assistant Referee. “Logico che nelle prime volte di utilizzo ci sia qualche inconveniente, come capitato. Ma di disastri in fondo non ce ne sono stati e questo è il progresso che non può e non deve essere fermato”, ha affermato Nicchi. Ed è vero. La Var ha contribuito a raggiungere il buon esito in molte decisioni inizialmente sbagliate o controverse, oltre ad azzerare le proteste in campo per una scelta sfavorevole dell’arbitro. In ambito Napoli ci sono stati degli episodi controversi che hanno fatto discutere molto, in particolare nelle partite contro Crotone ed Atalanta tra 2017 e 2018. Il protagonista era stato sempre Mertens, prima con un presunto tocco di braccio – giudicato però dai più come regolare perché involontario, come confermato anche dal silent check.

I casi che hanno riguardato Napoli e Juventus

Poi c’era stato l’episodio del gol decisivo del belga a Bergamo. Scappato proprio sul filo del fuorigioco, Mertens aveva scatenato le ire di Gasperini, allenatore degli orobici. Il quale però non aveva speso alcuna parola su un altro gol, altrettanto regolare ed annullato al Napoli con Marek Hamsik. Tanto per fare dei paralleli, la Juventus aveva fatto parlare per altrettanti episodi dubbi, nei quali l’intervento della Var (che non c’è stato) avrebbe contribuito ad invalidare giustamente delle azioni decisive conclusesi in favore dei bianconeri.

Il riferimento è nello specifico al gol di Bernardeschi a Cagliari, viziato da un fallo iniziale di Benatia su Pavoletti, e su un mani dello stesso Bernardeschi in area, apparso ai più evidente. Più recente poi è stato l’episodio di un netto intervento da rigore in Lazio-Juve sempre di Benatia su Lucas Leiva. Proprio da parte juventina nel corso di questi mesi si sono sentiti le prese di posizione più forti contro lo strumento tecnologico del quale gli arbitri si avvalgono.

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