Sarri rinnovo, il Napoli non vuole e non può perderlo

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Sarri rinnovo: il Napoli deve riconfermare il proprio allenatore a tutti i costi © Getty

Sarri rinnovo: la situazione dell’allenatore preoccupa il Napoli, De Laurentiis deve fare di tutto per trattenerlo.

Il discorso relativo al rinnovo di Maurizio Sarri sta tenendo in apprensione il Napoli. È notizia delle scorse ore la disdetta del contratto di affitto della villa di Varcaturo che dal 2015 ospita l’allenatore azzurro. La news, riportata da ‘Il Mattino’ nella sua edizione odierna, è stata interpretata come un primo passo verso il divorzio tra lo stesso Sarri ed il club di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro però è pronto a fare tutto il possibile per trattenere il mister, inquadrato come l’artefice principale della crescita del progetto Napoli. Ci sarà da fare i conti con la clausola rescissoria da 8 milioni di euro che consentirebbe a Sarri di accordarsi con un altro club disposto a pagare tale cifra. E questo fino alla fine di maggio. Ma anche senza penale, i pericoli per il club di stanza a Castel Volturno non finirebbero. Si parla infatti di Monaco, Galatasaray, Tottenha, ed anche di Chelsea per il tecnico di origini toscane.

Sarri rinnovo, tante big lo starebbero cercando

Sarri saluta
Maurizio Sarri © Getty Images

Proprio la società londinese non avrebbe intenzione di arrivare a Sarri attraverso la clausola rescissoria. Per quanto riguarda il Napoli, la proposta per trattenere il proprio allenatore in panchina sarebbe pari ad un raddoppio dell’ingaggio (dagli attuale 1,5 milioni di euro annui ai 3) più eventuali bonus. A questo si accompagnerebbe una serie di garanzie pianificate insieme sul piano tecnico. E qualsiasi altra clausola verrebbe eliminata. A prescindere da quelli che sono i discorsi contrattuali, che Sarri ha sempre detto di non aver mai guardato (“Ci pensa il mio procuratore” la sua risposta ricorrente), per il Napoli è fondamentale far si che il rapporto col proprio mister prosegua. Tutto è nato nella stagione 2015/2016, e se ora la società si trova in piena lotta scudetto lo deve anche ai semi importantissimi gettati allora e cresciuti in tutto questo tempo. Già in questa stagione è possibile raccoglierne i frutti, e dovrà esserlo pure nella prossima, dove la concorrenza in campionato aumenterà esponenzialmente.

Perdere Sarri sarebbe un disastro per il Napoli

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I tifosi per Maurizio Sarri © Getty Images

La Juventus infatti resterà sempre prima per fatturato e competitività, potendo contare su risorse che nessun’altra big italiana possiede. L’exploit della Roma in Champions potrebbe dare modo ai giallorossi di far fronte ad una situazione debitoria importante con in contemporanea al massimo una sola cessione dolorosa. E poi si attende una affermazione importante almeno del Milan, se non anche dell’Inter (ma i nerazzurri devono cominciare a fare ordine in società una volta per tutte). Un Napoli con un nuovo allenatore, alla luce di tutto ciò, si ritroverebbe a fare ben più di un passo indietro. Servirebbe di nuovo del tempo per adattarsi a dei fattori di novità, e difficilmente si riuscirebbe a lottare al vertice come accaduto in questa stagione. Da sempre i grossi cambiamenti nei top club avvengono o dopo grandi trionfi o dopo grossi fallimenti. E nel caso del Napoli il secondo posto con circa 80 e più punti in classifica non lo sarebbe affatto.

 

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