De Laurentiis: “Cavani non è al centro del Napoli, lì ci sono solo 3 cose”

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Aurelio De Laurentiis ©Getty Images

Dopo le parole di poche ore fa arrivano adesso nuove dichiarazioni da parte di De Laurentiis, presidente del Napoli, in vista della sfida Champions contro la Stella Rossa.

Queste le nuove dichiarazioni da parte di Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, raccolte da ‘RMC Sport’ al termine del pranzo istituzionale con i dirigenti della Stella Rossa: “Spero molto nella partita tra Liverpool e PSG, ma è chiaro che noi dovremo fare il nostro. Considerare la Stella Rossa un avversario facile sarebbe sbagliato, bisogna stare concentrati sulla nostra gara”.

Sul ritorno di Edinson Cavani: “Vi siete messi in testa che sia al centro del Napoli, ma a Napoli ci sono solo tre cose al centro: il cuore, il sole e il Vesuvio. Chi viene qui trova un grande palcoscenico, che era stato dimenticato. Ho fatto grande fatica a far capire alle giovani generazioni che se erano nate a Napoli dovevano tifare per gli azzurri, prima erano tutti schierati con Milan, Juve e Inter. Questo è un territorio tanto condizionante, pieno di emozioni, che merita più di quanto già non abbia. Che debba essere condizionato come centrale non solo in Italia ma anche in Europa. C’è molto da lavorare, ma se si critica Napoli bisogna criticare anche l’Italia. Noi vogliamo bene ad entrambe e non critichiamo nessuna delle due”.

Su Carlo Ancelotti: “Lui ha grande esperienza. Dice che è giusto pensare che ci possa essere una distrazione in campionato, ma non bisogna pensare che questa squadra non sia in grado di fare grandi cose in Champions, perché è una grande squadra e se lo dice lui è un plus. Seguo il mister da cinque anni, lo studio ma da quando l’ho conosciuto ho capito che non ce n’è praticamente bisogno: il mio, nei suoi confronti, è un atto puramente fiduciario”.

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Napoli, De Laurentiis: “Cori anti-Napoli? Non si vogliono prendere le decisioni da subito”

Sui cori contro Napoli: “Mi viene da ridere quando si parla di avvisi, nessuno ha le palle per prendere le decisioni da subito. Da sempre, al comando in politica e nel calcio abbiamo persone senza palle. Per mia fortuna lavoro e sopravvivo e sono indenne a tutto ciò da molti anni, ma ho dovuto constatare che tutto questo è vero. Sarebbe molto semplice, basterebbe stabilire un regolamento. Esistono Daspo e telecamere, con 2-3 esempi vedrete che cori razziali e discriminatori non ci saranno più. In Inghilterra la Thatcher ha usato il pugno di ferro, e ora sono tutti tranquilli e con gli hooligans a casa. Chi gestisce il calcio non è all’altezza, serve coraggio. Milik è lucidissimo, sta bene, ha solo bisogno di ritrovare una sua collocazione corretta. Al momento non è ancora avvenuto, ma presto rivedremo il campione che abbiamo conosciuto”.

Juventus già fuggita? “Bisogna restare sul pezzo in tutte le competizioni, giocandosela al massimo sempre, comunque e ovunque, il resto sono chiacchiere. Poi ci possono essere partite fortunate o sfortunate, ma pretendere che tutto sia prestabilito è una fregnaccia. Perché mi fate essere scaramantico? È un traguardo lontano, mancano tanti mesi, così diventa. Errore col Chievo da non ripetere? Credo che stavolta la partita l’abbiano preparata in maniera differente, contro una squadra tosta come la Stella Rossa, che si chiuderà in difesa. Dovremo mettercela tutta”.

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