Chievo-Napoli, dal tentativo di tridente alla speranza anti Arsenal

Chievo-Napoli
Chievo-Napoli, ©Getty Images

Ieri in Chievo-Napoli Ancelotti ha voluto provare anche il tridente composto da Milik, Mertens e Insigne, un modo per verificarne l’efficacia in vista del tentativo di rimonta sull’Arsenal giovedì in Europa League.

Archiviata la pratica (molto semplice) Chievo, il Napoli si tuffa in quella decisamente più complessa chiamata Arsenal, che avrà luogo giovedì sera al San Paolo. Ma è ieri che il tecnico ha voluto provare alcune possibili idee da applicare magari anche contro i Gunners in Europa League, come scrive l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’: “Carlo Ancelotti si frena sul turnover (solo 4 cambi rispetto a Londra) per dare continuità ai suoi, schierando il meglio davanti. L’allenatore opta per un 4-2-3-1 molto offensivo, quello che ci vorrà per provare a segnare più gol ai Gunners. Per la seconda volta in questa stagione (l’altra col Milan a San Siro, in campionato) schiera Milik insieme a Mertens e Insigne. Contro la peggior difesa del campionato dovrebbe essere l’occasione migliore per «sfogarsi».

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Chievo-Napoli, azzurri efficaci sui calci piazzati

Ma è soprattutto Koulibaly a salire in cattedra contro il Chievo: “Invece ecco arrivare il cannoniere che non ti aspetti: Kalidou Koulibaly alla sua prima doppietta in A. Il senegalese apre e chiude la partita con due gol belli, di testa e di piede. Che soprattutto danno speranza in chiave europea perché mostrano una certa efficacia sui calci piazzati del Napoli, anche se la stazza fisica degli inglesi è diversa. Ma il movimento sul primo palo del centrale africano è efficace”.

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