LO SCALA DEL CALCIO – Indovina chi gioca domenica?

Vincono tutte le grandi, dal Napoli alla Juventus, passando per Inter e Roma. Il Milan cade e Giampaolo non mangerà neanche le castagne.

Dopo un turno infrasettimanale a dir poco nefasto ecco finalmente la 6a giornata. Di cui non è fregato niente a nessuno. Si perché l’unica cosa importante era che Inter e Juve arrivassero allo scontro diretto di domenica prossima ancora a contatto. Ora voi vi aspettate fiumi di parole inutili sul derby d’Italia finalmente tornato ad essere sfida scudetto. Ecco, se davvero ve lo aspettate, chiudete questa pagina e andate sul sito de La Gazzetta. Tutto quello che vi dirò è che Inter e Juve hanno vinto e che questa partita ha rotto le scatole prima ancora di essere giocata.

A proposito di giornalismo di “alto” livello, come avrete capito una delle fonti di ispirazione massima per questa rubrica è il calcio club di Sky. Purtroppo questa settimana il loro contributo sarà limitato. Domenica sera buona parte dei miei neuroni si erano già suicidati a causa della bruttezza del Milan di Giampaolo. L’ultimo rimasto si è spento quando, dopo che l’algoritmo di Caressa aveva preannunciato il 2-1 della Juve a Milano con gol di Ronaldo, il buon Fabio ha detto “si va verso questa roba qua eh, i big data”.

Fortunatamente prima di cadere dal divano esanime avevo fatto in tempo a seguire l’intervista a Montella. Alla domanda se questa fosse la vittoria più importante da quando è tornato a Firenze, Vincenzino nostro è scoppiato in un riso isterico proclamando: “veramente è l’unica”. Volevo fare una battuta su questa storia ma veramente fare meglio di Montella è impossibile. Credo che prima o poi dovrò cedergli questa rubrica. Ai tifosi del Milan non so più cosa dire. Anche se una soluzione per rivivere i fasti di un tempo ci sarebbe. Su Sky, venerdì inizia 1994.

Buon turno per le romane. La Lazio dopo qualche passo falso asfalta il Genoa. I rossoblù di Andreazzoli hanno questa pretesa di controllare il gioco contro tutti e così capita che, quando la differenza tecnica in campo è evidente, si prendano delle imbarcate clamorose. La classifica inizia già ad essere preoccupante, il presidente è Preziosi, e si sente già questo odore di Ballardini nell’aria.

La Roma vince anche se con qualche sofferenza di troppo, soprattutto causata dalle polveri bagnate del suo bomber. Kolarov. Il Lecce è tutto sommato davvero una buona squadra e avrebbe qualche punto in più se non avesse avuto in sei partite Inter, Napoli e Roma. Domenica prossima andrà sul campo della scatenata Atalanta di Gasperini, poi dopo la sosta farà visita al Brasile di Pelè e all’Olanda di Cruijiff.

Napoli, con il Brescia alcuni momenti di particolare nostalgia

Veniamo al nostro Napoli. Della clamorosa beffa col Cagliari e dell’imperdonabile calo di tensione col Brescia si è già detto tutto. Io voglio parlare del vero protagonista del San Paolo: il signor Manganiello. Il nostro eroe non ha visto il tocco di mano di Manolas, non aveva neanche visto che il pallone era entrato di mezzo metro, non ha visto il rigore su Llorente, non ha visto il fallo su Maksimovic sul primo gol poi annullato a Tonali, non ha visto che l’angolo su cui ha segnato Balotelli era in realtà rimessa da fondo, non ha visto che la palla era uscita di 40 cm e ha dato fallo di mano a Elmas. In realtà anche noi non vediamo una cosa. Non vediamo nessuna ragione per cui uno con 3/10 a entrambi gli occhi possa arbitrare in serie A. 

In conclusione oltre a svariate patologie al fegato legate a risultati, prestazioni ed al ritorno in campo di Hysaj, questa settimana ha regalato a noi tifosi del Napoli anche alcuni toccanti momenti di nostalgia. Le bestemmie negli ultimi minuti delle partite col Cagliari fanno tanto hanno quel dolce sapore del Napoli di Reja e Grava. Ieri sera poi nel Monday night sono stati espulsi sia Mazzarri che Frustalupi. “Non ce la faccio, troppi ricordi (cit.)”.

Ora sotto col secondo turno di Champions e con l’ultima giornata prima di un nuovo stop per le nazionali. Se non ve ne siete accorti domenica sera c’è InterJuve.

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