Napoli-Atalanta, tre motivi per temere gli uomini di Gasperini

Napoli-Atalanta sarà una sfida cruciale per comprendere che tipo di stagione attenderà gli azzurri: ecco tre motivi per temere gli uomini di Gasperini

Luis Muriel (Getty Images)
Luis Muriel (Getty Images)

Non lasciatevi ingannare dal rendimento nelle coppe europee, questa Atalanta può essere molto più di una semplice sorpresa in questa Serie A. Anche se, ormai, lo status di sorpresa non le appartiene più dal 2017, anno della definitiva esplosione con Gasperini. Adesso, ci sarà da affrontare il Napoli, una squadra in profonda crisi di identità e di risultati, in quella che sarà una sfida molto esplicativa, soprattutto per comprendere che tipo di stagione attenderà sia gli azzurri che gli orobici. Ancelotti sa bene che molto delle sue ambizioni Scudetto passeranno dalla sfida di questa sera, quando alle 19.00 il direttore di gara fischierà il calcio di inizio di Napoli-Atalanta. Così, come il buon Carletto sa benissimo che la squadra di Gasperini è una squadra super-temibile, per una serie sconfinata di motivi.

Napoli-Atalanta, tre motivi per temere gli uomini di Gasperini

Il primo, sicuramente, risiede nella potenza offensiva a disposizione di Gasperini, sfociata in pieno nel 7-1 rifilato all’Udinese durante l’ultimo weekend di campionato. Con 28 reti in 9 giornate, l’Atalanta è il miglior attacco della Serie A, con una media realizzativa di ben 3,1 gol a partita: una roba senza alcun senso, che non sembra accusare l’assenza del centro-boa Duvan Zapata. Il secondo motivo, va da sé, sta nella stessa rosa a disposizione di Gasperini: profonda e altamente qualitativa, il tecnico orobico ha nel proprio arsenale tanti giocatori capaci di risolvere il match con un tocco di classe o una giocata in solitario. Da Muriel a Gomez, passando per Ilicic, Malinovskyi e Pasalic: per il Napoli di Ancelotti sarà una bella sfida arginare la qualità offensiva dei nerazzurri. Infine, il terzo motivo sta nella grande fisicità dell’Atalanta: la formazione di Gasperini è sempre risultata una bestia nera per gli azzurri, anche e soprattutto per la grande fisicità e per il grande ritmo che suole mettere in campo. La forza di impatto in attacco, unita alla grande fisicità e all’ottima organizzazione in difesa, rappresenteranno i principali punti di forza della Dea questa sera.

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