GLI AVVERSARI – Punti salvezza cercasi

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ALLENATORE – Dopo l’annata disastrosa sulla panchina del Catania, Rolando Maran è ripartito da Verona, sponda Chievo. Arrivato in gialloblu a campionato in corso, al posto dell’esonerato Corini, il tecnico ha dovuto fare i conti con una situazione di classifica – e non solo – complicata; situazione migliorata di poco, visto il terzultimo posto attualmente occupato dalla sua squadra. Abbastanza evidenti, però, i miglioramenti dal punto di vista del gioco, nonostante il poco materiale tecnico a disposizione. Per conquistare la salvezza si affida all’esperienza di alcuni elementi della rosa, come Albano Bizzarri, portiere completamente rigenerato dalla cura Maran, e il buon vecchio Sergio Pellissier.

COME GIOCA – 4-4-2

Bizzarri; Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic; Schelotto, Izco, Hetemaj, Birsa (Botta); Paloschi, Meggiorini (Pellissier).

Calcio basilare, modulo che consente di poter supportare tranquillamente le due fasi di gioco. La forza è negli esterni, con Schelotto da una parte e Birsa dall’altra che sono chiamati ad un grande lavoro tecnico-tattico. In mezzo al campo l’inamovibile e instancabile Hetemaj: l’equilibrio della squadra passa da lui. Per il match contro il Napoli, però, potrebbero esserci delle variazioni: Maran non avrà a disposizione Dainelli (squalificato), Sardo e Frey, con un Mariano Izco non al meglio. Possibile, dunque, il passaggio ad un 3-5-2 più accorto. Insomma, inutile girarci intorno: il valore della rosa gialloblu è nettamente inferiore. Ma attenzione, perché sappiamo benissimo cosa succede quando undici clivensi affrontano undici azzurri.

L’UOMO CHIAVE – In questa squadra manca una vera e propria individualità; quel giocatore fuori dal coro con l’asso nella manica da sferrare nei momenti critici. Caratteristica che qualche anno fa apparteneva allo storico capitano Sergio Pellissier, rispolverato da Maran nelle ultime gare. Ma è Alberto Paloschi l’uomo che può mettere maggiormente in difficoltà la retroguardia partenopea, con i suoi movimenti repentini e la sua continua ricerca della verticalizzazione. Ormai veterano della squadra, cresciuto nelle giovanili del Milan, in campo sempre con grinta e voglia di fare. Ma la definitiva esplosione tarda ad arrivare.

 

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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