De Laurentiis contro la Lega: “Mi hanno costretto a ‘piratare’ la Supercoppa”

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Nel corso di un’intervista all’emittente ufficiale del Napoli Radio Kiss Kiss, De Laurentiis si è scagliato contro la Lega, sia per la pessima figura della Supercoppa che per la sua intera organizzazione: “E’ imbarazzante perché perseverare è diabolico. Io mi rifiutai lo scorso anno di andare in Cina. Proposi addirittura ad Agnelli di fare due partite, a Torino e Napoli, e infine si decise per il Qatar. I cinesi sono straordinari, perché in un anno realizzano ciò che noi non riusciamo a fare in 10 anni, ma si deve farglielo fare. Lì è tutto nuovo. A Pechino ci fu subito un dissidio tra me e la Lega, che non reputo casa nostra, essendo una delle cose più incasinate che conosco, con un presidente incapace, guidato al guinzagli da Lotito. Sono anni che si dice di fare cose che poi non si fanno. Non capisco poi perché i funzionari della Lega debbano prendere soldi dalla Supercoppa, e perché debbano organizzarla, non sapendolo fare. Non fa parte del loro DNA. Perché nessuno ha controllato la situazione in anticipo, rendendosi conto dello stato del campo ad esempio. Pensate che in Portogallo non siamo riusciti a vedere la Supercoppa, perché non è stata venduta lì. Io ho dovuto far piratare dai miei il segnale della Rai, ed è ridicolo inoltre che tutto ciò sia possibile tra l’altro. Le mie non sono accuse sia chiaro. Io sto fotografando la verità dei fatti. Sono tre anni che denunciamo queste cose. Beretta deve dare le dimissioni e Lotito non deve mettere più bocca. La Lega è cosa nostra, non cosa di uno. In questo sistema di votazioni Lotito controlla tutto”.

 

 

 

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