GLI AVVERSARI – Assenze, tante. Certezze, poche

Gli Avversari by Stefano Tomassetti
Gli Avversari by Stefano Tomassetti

Entrambe reduci dalla partita di Europa League, Napoli e Lazio si affrontano nel posticipo della quarta giornata di Serie A. A differenza degli azzurri, non è stato un gran giovedì sera per i biancocelesti, beffati all’ultimo minuto dal Dnipro. L’1-1 non è un risultato totalmente da buttare, ma il rammarico resta.

ALLENATORE. Stefano Pioli si è ritrovato fra le mani praticamente la stessa squadra della passata stagione, con in più Kishna, Hoedt, Matri e Milinkovic-Savic. Non consideriamo Morrison, perché ancora non si è visto. L’uscita dalla Champions era prevedibile, dunque. Il tecnico ha dovuto lavorare tanto, soprattutto sul piano psicologico. Ha rimesso insieme i cocci ed è ripartito come da zero. La vittoria contro l’Udinese ha ridato animo, il pareggio con il Dnipro lo ha un po’ smorzato. E’ probabile che la vera Lazio la vedremo fra un bel po’ di giornate, quando Klose, Biglia e de Vrij torneranno a disposizione. Per ora, meglio salvare il salvabile.

COME GIOCA – 4-2-3-1

Marchetti; Basta, De Vrij (Mauricio), Hoedt, Radu; Parolo, Biglia (Cataldi); Candreva, Mauri, Felipe Anderson (Lulic); Keita (Matri).

Quello su cui può contare Pioli è sempre una doppia scelta su quasi tutti i ruoli. Ovviamente la concorrenza più alta è in avanti, dove Keita Balde e Matri si giocano un posto, ma non ci dimentichiamo di KloseDjordjevic, attualmente infortunati. Ai box anche Bigliade Vrij e Candreva, assente dell’ultimo minuto a causa di un problema alla caviglia: insomma, almeno quattro giocatori chiave dello scacchiere biancoceleste. Grande qualità in zona offensiva, nonostante le assenze: il tecnico si affida totalmente a Felipe Anderson, che sta tornando sui suoi normali livelli (entra e serve un assist perfetto a Matri contro l’Udinese). Punto debole sicuramente la difesa: con Mauricio difficilmente si dormono sonni tranquilli, mentre il giovane Hoedt è ancora tutto da scoprire. Centrocampo di sostanza con Parolo il tuttofare e la freschezza tecnica e atletica di Cataldi. Ma quanto manca Biglia…

L’UOMO CHIAVE. Klose, Biglia e Candreva out, è Felipe Anderson che ha l’arduo compito di mettersi sulle spalle la Lazio, anche se non è ancora al 100% della forma. Il brasiliano, esploso totalmente nella stagione scorsa, è dotato di qualità tecniche enormi e una rapidità di gambe formidabile. Non è ancora quello che conosciamo tutti, ma contro l’Udinese è stato fondamentale per l’assist offerto su di un piatto d’argento a Matri. Ecco, appunto, Matri: arrivato in biancoceleste nell’ultimo giorno di mercato, è risultato subito decisivo con i due gol di domenica scorsa. Questo ha cambiato i piani di Pioli: segnare aiuta a segnare, lo sappiamo, ma dovrà lottare – e parecchio – per un posto da titolare.

 

a cura di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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