Sarri fa ricredere tutti, anche Maradona. Dopo sole tre giornate di campionato, da tifosi poco attenti e persino dagli addetti ai lavori erano piovute gratuite accuse verso il mister toscano, ritenuto non all’altezza di una grande piazza come quella partenopea. Tra i tanti a giudicarlo frettolosamente c’era anche Diego Armando Maradona, che in diretta televisiva fece vedere tutto il suo disappunto per la scelta dell’allenatore. La prima vittoria Sarri la ottenne nella conferenza stampa di vigilia del match europeo contro Bruges, in cui riferì testuali parole: “Per me Maradona può dire tutto, era e resta un mio idolo. Già è tanto che mi conosce“. Poi sono arrivati anche i risultati sul campo.
Adesso gli azzurri sono proiettati alla lotta Champions con molta più fiducia di un mese e mezzo fa. La seconda miglior difesa del campionato è un traguardo eccezionale per una squadra che fino a 4-5 mesi fa faceva acqua da tutte le parti. Giocatori come Albiol, Koulibaly, Jorginho e Insigne sembrano letteralmente rinati, così come Higuain e, per dirla tutta, l’intera squadra. Le scuse a Sarri ormai non si contano più, ma quelle più importanti sono arrivate in questi giorni da Maradona, vera leggenda partenopea, che tramite i suoi avvocati ha fatto sentire la propria vicinanza al mister rimangiandosi quanto affermato frettolosamente a inizio settembre.
