L’UOMO COPERTINA – Higuain, pioggia di gol con arcobaleno finale

uomo copertina finale

Quella di ieri è la copertina di una intera stagione, nonostante fosse l’ultima apparizione prima del rompete le righe. Parliamo naturalmente di Gonzalo Higuain e della tripletta che ha contraddistinto il roboante 4-0 inflitto al malcapitato Frosinone nella gara di commiato davanti ai proprio tifosi di un Napoli troppo bello per essere vero. Sotto alla pioggia incessante anche il Pipita ci ha messo del suo per tempestare la porta di un pur bravo Zappino con tre folgori, e l’ultimo gol se vogliamo è un arcobaleno che ha dato serenità al San Paolo e a chi assisteva alla partita da casa, magari preoccupato dopo la prima mezzora del match in cui gli azzurri tiravano, tiravano, ma la palla non entrava. Fino al guizzo vincente di capitan Marek Hamsik, un altro sul quale si dovrebbero spendere parole di elogio, ma non ce ne voglia lo slovacco, il protagonista assoluto è senza dubbio il fuoriclasse ex Real Madrid.

Il rendimento di Higuain è stato altissimo per tutto il campionato e non solo: ai 36 gol in 35 partite di Serie A con conseguente record di reti scippato al leggendario Gran Nordahl, vanno sommate anche le due reti siglate in 5 apparizioni in Europa League, con un andamento globale che, considerando pure la Coppa Italia, vede il Pipita piazzare 42 presenze stagionali e 38 realizzazioni. E dove mai sarebbe potuto arrivare se non ci fossero state quelle controverse tre giornate di squalifica?

Quali sono state le partite migliori di Higuain in questo campionato? Senza dubbio la partita della seconda giornata contro la Sampdoria con una sua doppietta, che nonostante l’inatteso pari subito ha comunque dato il via alla folle corsa del Napoli di Sarri dopo un debutto difficile e tanto scetticismo. Poi la partita contro la Lazio della quarta giornata (anche qui 2 gol). Alla sesta ecco la Juve al San Paolo e Higuain fa suo lo scalpo di Buffon cominciando a segnare a ripetizione e fermandosi soltanto negli 0-0 contro Genoa e Roma, in incontri che il Napoli avrebbe meritato di stravincere.

E poi l’Inter piegata dalle sue prodezze, i due graffi all’Atalanta che concede i 3 punti sul proprio campo, in uno stadio storicamente sempre difficile da espugnare per gli azzurri, viaggiano sempre con la media di una rete a partita. Arrivano anche le doppiette a Sassuolo, Genoa ed Atalanta fino alla tripletta di ieri, la prima stagionale, contro un Frosinone orgoglioso e coriaceo al quale vanno fatti i complimenti per un campionato giocato al massimo delle possibilità. Tutto questo per dire una cosa che tutti già sanno, e cioè che il puntero sudamericano è una macchina da gol che fa viaggiare forte il Napoli, e Sarri ed i suoi compagni di squadra ne sono la benzina.

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